25 aprile 1945 – 25 aprile 2013: la Resistenza continua

23 Aprile 2013   16:55  

Sono passati quasi 60 anni dalla liberazione dell’Italia dal fascismo. Eppure ancora oggi ci troviamo a combattere contro un sistema che diffonde competizione tra esseri umani, pregiudizi verso le donne, negazione dei diritti e precarietà, repressione della libertà sessuale. Un sistema che sfrutta forza-lavoro proveniente dai paesi poveri per abbassare il costo del lavoro e allo stesso tempo invoca verso queste persone respingimenti e carcere. Un sistema che sfrutta selvaggiamente l’ambiente ed i territori del sud del mondo e poi rinchiude in centri-lager di detenzione preventiva, chi prova a fuggire da quella devastazione, le sue guerre e la sua povertà.

Il fascismo proclamava l’accentramento dei poteri in poche e ricche mani, oggi le riforme istituzionali hanno trasformato il parlamento in un mero organo ratificatore del potere esecutivo e dei grandi interessi economici e finanziari, senza più alcuna rappresentanza dei settori popolari della società; un parlamento in balia di una classe politica il cui unico interesse è la conservazione dei propri privilegi e delle proprie posizioni di potere, come sta accadendo ancora una volta proprio in questi giorni.

Anche a L’Aquila in questo giorno simbolico, abbiamo deciso di dire la nostra, dopo aver vissuto sulla nostra pelle da 4 anni a questa parte un disegno autoritario e repressivo che ha militarizzato la città, allontanato migliaia di cittadini dal territorio, anestetizzato le persone in tendopoli gestite dall’alto e con una serie di divieti assurdi, esautorato le popolazioni del cratere da ogni decisione che riguardasse sia il loro presente che il loro futuro, denunciato decine di cittadini la cui unica colpa è di essersi opposti alla speculazione delle cricche e degli sciacalli ed aver dato vita a nuovi spazi di socialità e di autogestione.

E’ per questo che abbiamo deciso di non abbassare la testa e anche di non tollerare più chi continua a riempire i muri delle strade con simboli e scritte inneggianti alla dittatura fascista, chi continua ad intimidire giovani studenti nelle scuole che rifiutano di sottostare alla legge del più violento, chi aggredisce e reprime il dissenso e il dubbio, chi da 4 anni ci vuole impedire di partecipare alla ricostruzione della nostra città e dei nostri paesi.
Per questo il 25 saremo nelle strade abbandonate del centro della nostra città, nei luoghi della sua memoria antifascista, a Piazza Nove Martiri, a Onna e a Filetto, ma anche nelle sue rotonde e nei suoi nuovi non-luoghi.
Ci saremo in maniera fiera ed indipendente dalle istituzioni, che troppe volte hanno tradito la fiducia dei cittadini.
Per noi il 25 aprile dura tutto l’anno. La nostra resistenza vive nella difesa del nostro territorio e del nostro futuro.

rete anitfAQ

Programma della giornata

ore 10.30 Piazza nove martiri
mostra sui nove martire e presidio di memoria

ore 11.30 Palazzetto dei Nobili
partecipazione iniziativa "Partigiani Sempre"

ore 15.00 Fontana Luminosa
"rotonding": volantinaggio e manifesti in giro per la (non)città

ore 22.00 Asilo Occupato
"Heavy Psych Freedom Fest": festival di musica psichedelica


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