25 aprile: Spi-Cgil e Anpi Pescara promuovono progetto per alunni

18 Aprile 2015   07:04  

Lo Spi-Cgil di Pescara, in occasione dei 70 anni della Liberazione, ha promosso, in collaborazione con l'Anpi ,sezione Ettore Troilo di Pescara, un progetto denominato: "Dall'Abruzzo ad Auschwitz: un viaggio nella memoria, per non dimenticare". Il progetto e' rivolto agli studenti delle scuole medie superiori e quest'anno coinvolgera' le ragazze e i ragazzi del Liceo Classico G.d'Annunzio di Pescara. L'iniziativa non solo e' loccasione per festeggiare una ricorrenza straordianria per la nostra storia - spiegano sindacato e Anpi in una nota congiunta - ma sara' anche lo strumento per alimentare la memoria di cio' che hanno rappresentato i campi di concentramento nazisti per l'intera umanita', per diffondere la conoscenza anche di quello che accadde nei tanti campi d'internamento presenti nella nostra regione. Il progetto si svolge in piu' fasi. Gli incontri e le conferenze si svilupperanno dal 20 aprile sino a maggio 2016. A febbraio-marzo del 2016 si terra' "il viaggio nella memoria" nei luoghi dove le atrocita' del nazismo si sono perpetrate. Visita guidata in Polonia all'ex ghetto di Cracovia e agli ex campi di concentramento e sterminio di Auschwitz e Bikenau. Il programma e' stato definito grazie alla collaborazione della Dirigenza Scolastica e del Corpo Docente del Liceo Classico G.d'Annunzio, del Teatro Stabile d'Abruzzo, del Teatro del Paradosso, delle Associazioni, Arti e Spettacolo e Deina. Lunedi' 20 aprile, alle ore 11.15, presso l'Aula Magna del Liceo Classico G.d'Annunzio si svolgera' il primo incontro di presentazione del progetto. Parteciperanno Donatella D'Amico, dirigente scolastico del Liceo Classico G.d'Annunzio, Paolo Castellucci, segretario Spi-Cgil Pescara, Enzo Fimiani, segretario provinciale Anpi, Oscar Buonamano, giornalista, segreteria provinciale Anpi. Mercoledi' 22 aprile, nel Teatro Sant'Andrea a Pescara, alle ore 10.00, celebrazione dei 70 anni della Liberazione con una rappresentazione teatrale, prodotta dal TSA, "No, storia di un rifiuto" che, scrive l'autore Giacomo Vallozza, "e' una storia dimenticata che voglio raccontare vagando sulle tracce di mio padre, militare italiano internato nei lager tedeschi dal 14 settembre del '43 al 6 aprile del '45, quando fu liberato dalle truppe canadesi nell'ospedale di Fullen, famigerato campo della morte".


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