4 novembre giorno dell'Unità Nazionale, caserme aperte e cerimonie a L'Aquila

03 Novembre 2017   09:40  

Il 4 novembre 1918, dopo quasi tre anni e mezzo di battaglie, con l’entrata delle truppe italiane vittoriose a Trento e Trieste, aveva termine la Grande Guerra, che comunque segnò il raggiungimento della completa unità nazionale. Cinque milioni di uomini appartenenti a tutte le classi sociali furono chiamati alle armi e per tre anni e mezzo combatterono spalla a spalla vivendo sofferenze ai limiti dell’umana sopportazione. In questa giornata, s’intende ricordare tutti coloro che hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo per i militari di allora e di oggi. Come tradizione, anche quest’anno, in Abruzzo, in occasione del 4 Novembre, si svolgeranno una serie d’iniziative per consolidare un incontro fra cittadini ed istituzioni militari e civili dello Stato. 

 

alle 09.30, presso la Chiesa di S. Rita, in via Strinella, l’Arcivescovo Metropolita, Mons. Giuseppe PETROCCHI, celebrerà la Santa Messa in suffragio dei Caduti in servizio e la Patria.

 

- alle 11.00, cerimonia di commemorazione presso il Monumento ai Caduti, alla Villa Comunale, con deposizione di una corona d’alloro da parte del Prefetto di L’Aquila, Dottor Giuseppe LINARDI, e resa degli onori da parte di un picchetto armato interforze (Esercito, Marina Militare, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco). A seguire, il Gen. B. Giuseppe Di Giovanni, Comandante Regionale

 


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