600 tonnellate di olive per oltre 1 milione di euro sequestrate dai NAS a Pescara

08 Settembre 2012   07:07  

Nel corso dell'ispezione i militari hanno accertato una serie di irregolarità di carattere sanitario come la massiccia presenza di polvere, unto ed incrostazioni derivanti da precedenti lavorazioni diffusi in tutti gli ambienti produttivi e nelle strutture adibite a magazzino; tracce di escrementi animali e pozzanghere di acqua sporca rinvenute in uno dei locali aziendali, mentre un altro ambiente era colmo di materiale in disuso non pertinente con l'attivita' svolta.

Dalla verifica della documentazione e delle procedure di controllo i Carabinieri hanno inoltre scoperto che tutte le materie prime ed i prodotti finiti erano privi di rintracciabilità, tanto che l'azienda non è stata in grado di esibire la documentazione per dimostrare la regolare fornitura delle olive, in corrispondenza delle quali non erano neanche stati apposti cartelli o indicazioni inerenti la data di lavorazione ed il lotto.

Sulla base delle irregolarità accertate, i Carabinieri hanno sottoposto a sequestro sanitario 4000 fusti contenenti ognuno 150 kg di olive intere e denocciolate in salamoia, destinate alle aziende di confezionamento, per un peso totale di 600 tonnellate di prodotto ed un valore commerciale di 1 milione 200mila euro.

L'opificio, esteso su circa 4mila mq, e' stato chiuso a causa della carente situazione igienico sanitaria.


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