Scuola, Gatti: "Non rinuncio a mio ruolo, in Abruzzo 4 anni di riforme e finanziamenti"

"Si è svolto in un clima sereno l'iincontro dell'Assessore Paolo Gatti questa mattina con i ragazzi dell'Istituto Savoia di Chieti, appuntamento già programmato in agenda e scaturito dal desiderio dell'Istituto di dialogare sul tema dell'orientamento scolastico. In riferimento alle polemiche innescate dai candidati della sinistra ecco le dichiarazioni dell'Assessore Paolo Gatti.

“Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me. Non rinuncio ai miei doveri di assessore, non rinuncio al confronto con gli studenti, solo per tacitare delle polemiche pretestuose. Conosco qual è il limite fra il comizio e il confronto. Quelli che mi accusano evidentemente no, perché giudicano con il metro della loro cattiva coscienza le intenzioni altrui. Hanno sbagliato poi anche il tema sul quale fare polemica, perché in questi ultimi 4 anni la scuola abruzzese ha vissuto un’epoca di riforme e finanziamenti, come da anni non succedeva. Sugli infissi e sulle altre problematiche, che ovviamente esistono e nessuno nega o sminuisce, sommessamente faccio notare loro che hanno sbagliato indirizzo. Non sono mie competenze. Le mie competenze sono state esercitate per riformare e ampliare l’offerta formativa degli istituti abruzzesi orientando le scelte con una maggiore sintonia fra istruzione ed esigenze e vocazioni locali. Per garantire un notevole risparmio economico, pari a 16 milioni di euro, con l'accorpamento di oltre 80 dirigenze sottodimensionate. Per destinare importanti risorse, attraverso il Fondo Sociale Europeo, per innovare il sistema formativo: oltre 7 milioni di euro al mondo della scuola abruzzese sono arrivati grazie a due edizioni del progetto “Scuole e nuovi apprendimenti”. Per dare la possibilità alle Scuole abruzzesi di progettare iniziative destinate al contrasto dell'abbandono scolastico grazie ai fondi erogati, oltre 1,5 milioni di euro, per il progetto “Azioni di sistema contro la dispersione scolastica”.

"E’ scandaloso che un assessore al Lavoro e alla formazione vada a parlare, come fatto altre decine di volte in questi anni, dentro una scuola di orientamento e lavoro a dei ragazzi o è più scandaloso che qualcuno strumentalizzi solo oggi, e mai prima d'ora, questa iniziativa?"