A Forum i problemi della prostituzione di Montesilvano

Il problema della prostituzione a Montesilvano (Pescara), molto avvertito dalla popolazione ma anche dall'amministrazione comunale che ha pensato di creare i "parcheggi dell'amore", e' approdato a Forum, la trasmissione di Canale 5 condotta da Barbara Palombelli.

Martedi', nel corso dell'appuntamento mattutino, davanti al giudice Beatrice D'Alia, si sono presentate due donne.

Da una parte c'era Maria, che ha scoperto troppo tardi di aver affittato la casa a una giovane prostituita che usa l'appartamento per il suo "business" ma non ha specificato questo dettaglio firmando il contratto (4 anni piu' 4), e dall'altra parte c'era Elena, la squillo, una'orfana che studia, lavora da tempo in un circo come acrobata e si guadagna da vivere in questo appartamento (preso in affitto da un anno) attraverso delle prestazioni sessuali a pagamento.

La prima (che ha la casa cointestata con il fratello) chiede che Elena venga mandata via, perche' - ha detto - "non gliela avrei mai affittata se avessi saputo" che si prostituiva mentre la seconda ha sottolineato di non creare problemi, di "non organizzare festini", di non "dare fastidio al condominio" e di essere "sempre puntuale nei pagamenti" e, anzi, di essere "sempre stata molto discreta ", senza fare del "male a nessuno".

Elena ha anche sostenuto che il fratello di Maria sapeva tutto, a causa di alcune voci, e avrebbe riscosso, in una occasione, mille euro al posto di 450 per farla restare nell'alloggio (in studio e' stata portata dalla giovane prostituta una conversazione registrata intercorsa tra Elena e l'uomo, un dipendente pubblico).

Il pubblico (che ha votato in favore della giovane squillo) ed e' arrivato a Roma da Montesilvano e Manoppello, ha messo in evidenza la questione, ormai annosa, della prostituzione a Montesilvano, evidente sia in strada che negli appartamenti e praticata per lo piu' da straniere, e qualcuno ha chiesto di punire i responsabili.

Il giudice si e' espresso in favore di Maria che ha "legittimamente ragione a chiedere l'annullamento del contratto" e ha accolto la sua istanza ma anche invitato a rivedere quanto accaduto tra le parti, per arrivare alla restituzione della somma eventualmente percepita indebitamente dal fratello di Maria.