A Loro La Politica Dà Da Mangiare, Ecco Quanto Guadagnano Renzi, i Ministri e i Parlamentari

07 Marzo 2015   05:00  

ROMA - "Paperoni" inaspettati che guadagnano cme 5/6 precari facendo il mestiere della politica ecco il dipinto dei più poveri fra i "nostri rappresentanti" in Parlamento ed al Governo.

Il primo sotto la lente d'ingrandimento è Matteo Renzi che nel 2014 ha dichiarato (ma è riferibile al 2013) 98.961 euro, la moglie Agnese 10.971 euro.

Pari a zero, invece, il reddito 2013 del padre del presidente del Consiglio, Tiziano, secondo quanto risulta dagli atti delle dichiarazioni patrimoniali di parlamentari e membri del governo, resi disponibili oggi. La madre del premier, nel 2014, ha dichiarato infine una cifra pari a 74.263 euro. Mentre il fratello ha dichiarato in Svizzera 72000 franchi.

Tre fabbricati (a Pontassieve e Rignano)e un uliveto (a Rignano), tutti in comproprietà e in provincia di Firenze sono stati dichiarati dal presidente del Consiglio, che ha reso consultabile le dichiarazioni di tutti i suoi familiari: dalla moglie ai fratelli, dai figli al padre fino ai nonni. E la moglie Agnese, risulta così possedere una Volkswagen Sharan del 2009 ed essere comproprietaria, con il marito, dei due fabbricati a Pontassieve. Il premier 'divide' il fabbricato e l'uliveto a Rignano con le sorelle Benedetta e Matilde e il fratello Samuele. La sorelle Benedetta e Matilde risultano inoltre possedere rispettivamente il 36% e il 56% delle quote della società Eventi srl, nella quale sono membri del Cda. Presidente della stessa società è invece la madre del presidente del Consiglio, Laura Bovoli.

I MINISTRI

Tra i Ministri è lotta impari tra i più anziani e titolati e le giovani leve.

Appare così scontato che Pier Carlo Padoan, titolare del Tesoro e Federica Guidi, a capo dello Sviluppo economico guidino la classifica con una retribuzione annua di 216mila euro, ai quali vanno aggiunti poco più di 53mila euro dichiarati, il primo e un reddito pari a 278.588 euro la seconda. All'estremità opposta, invece i ministri Maria Elena Boschi e Marianna Madia, che hanno dichiarato, rispettivamente, 94.488 euro e 94.471.

BEPPE GRILLO PUBBLICA ANCHE LUI, MA NON E' UN ELETTO

Per la prima volta online e consultabile il reddito del leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, pari nel 2013 a 147.531 euro. Una volta decurtate le imposte - pari a 56.608 - il reddito netto dell'ex comico supera i 90mila euro, con una quota mensile di poco superiore ai 7500 euro.

GRASSO SOMMA VARIE RENDITE E DOPPIA LA BOLDRINI

È pari a 316.018 euro il reddito dichiarato nel 2014 e riferito all'anno precedente dal presidente del Senato, Pietro Grasso. Reddito che, risulta essere ben più alto di quello della terza carica dello Stato, la presidente della Camera Laura Boldrini che, come si legge sulle dichiarazioni dei reddito online, nel 2013 ha avuto un reddito pari a 115.338.

BERLUSCONI NON LO TROVERETE

Fino allo scorso anno il più ricco è sempre stato Silvio Berlusconi, la lo stesso presidente di Forza Italia è decaduto e quindi non più in elenco

GUIDANO I PIU' RICCHI MAZZIOTTI E ZELLER

Con circa 939mila euro Andrea Mazziotti di Scelta Civica è il 'Paperone' dei capogruppo alla Camera. Il suo reddito - si legge sulle dichiarazioni del 2014 rese oggi consultabili - stacca infatti di diverse migliaia di euro quello del capogruppo FI Renato Brunetta, al secondo posto con 214.689 euro. Ben inferiori i redditi dei capogruppo Pd Roberto Speranza (88mila euro), di quello di Area Popolare Nunzia De Girolamo (98.471) e del leghista Massimiliano Fedriga (poco più di 98mila euro). Chiudono la classifica i capogruppo del M5S Fabiana Dadone (78.229 euro), di Pi-Cd Lorenzo Dellai (78.234) e di Sel Arturo Scotto (78.275).

Karl Zeller, presidente dei senatori di Svp-Per le Autonomie, 'guida' la classifica dei redditi dei capogruppo a Palazzo Madama con 454.382 euro dichiarati - si legge sul sito www.parlamento.it - nel 2014 e con riferimento all'anno precedente. Al secondo posto Andrea Cioffi del M5S (poco più di 181mila euro) e Luigi Zanda del Pd, con 137.649 euro. Distaccati dal podio l'azzurro Paolo Romani (poco più di 126.400), Loredana De Petris del Misto-Sel (121.486) e Renato Schifani di Ap (114.532). Chiudono la classica il capogruppo di Gal Mario Ferrara (poco più di 99mila euro) e il presidente dei senatori leghisti Gian Marco Centinaio, con un reddito di 89.932 euro nel 2013.

CIAMPI GUIDA I SENATORI A VITA

L'ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, con un reddito imponibile 2013 pari a 669.815 euro è il 'Paperone' dei senatori a vita italiani. Lo si legge sulle dichiarazioni deiredditi di parlamentari, leader di partito e membri del governo consultabili da oggi. Tra i senatori a vita, alto anche il reddito dell'ex presidente del Consiglio Mario Monti (oltre 207mila euro) mentre la scienziata Elena Cattaneo, nel 2014 ha dichiarato 98.436 euro.

Dichiarazione dei redditi 'francese' per l'archistar Renzo Piano (poco meno di 99.288 euro) mentre il premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia dichiara in Svizzera (avendo diretto il Cern) per un totale (lordo) di 253.525 euro. Il contributo italiano al netto delle tasse - si legge ancora nella dichiarazione del senatore a vita - è pari a 48.569 euro, «tassato in Italia e non in Svizzera grazie alla non doppia imposizione». Tra i senatori a vita manca infine il presidente emerito Giorgio Napolitano tornato a Palazzo Madama solo nel gennaio scorso dopo aver lasciato il Quirinale.


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