A Natale tante lettere per Parolisi, e il 2013 è l'anno del processo d'appello

Condannato all'ergastolo per l'omicidio di Melania Rea

02 Gennaio 2013   10:59  

E' stato un Natale difficile per Parolisi, ancora un altro in carcere. Per lui però tanti incoraggiamenti, come riporta il quaotidiano Il Centro. Tante lettere lo hanno raggiunto nel carcere, inviate da ex commilitoni, ma soprattutto da molti sconosciuti.

Salvatore Parolisi, è in carcere perché condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio della moglie Melania Rea.

Nel giorno di Natale ha anche incontrato il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi in visita nel carcere di Castrogno, e ora il pensiero del nuovo anno è il processo d'appello.

Entro gennaio, infatti, dovranno essere depositate le motivazioni della sentenza con cui a fine ottobre è stato condannato al carcere a vita (senza isolamento diurno) al termine di un rito abbreviato che si è svolto davanti al gup Marina Tommolini. Per il giudice è stato Parolisi, che si è sempre dichiarato innocente, ad uccidere la moglie Melania nel bosco di Ripe di Civitella, il 18 aprile del 2011, molto probabilmente al termine di una violenta lite durante la quale ha accoltellato 35 volte la madre della sua bambina.

Intanto ieri mattina il vescovo di Teramo Michele Seccia ha celebrato in carcere la messa di Capodanno in collegamento diretto con radio Maria. 


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