A Ortona il convegno "L’Inquisizione in Italia: realtà politiche e attività dei tribunali"

Uno sguardo libero e privo di pregiudizi sulla storia italiana

20 Settembre 2012   01:15  

L’Inquisizione, termine che da solo evoca immediatamente cupi tribunali, confessioni estorte con orrende torture, tragici epiloghi sul rogo, sarà al centro del prossimo convegno organizzato dalla Associazione Romano Canosa per gli Studi Storici a Ortona (Chieti) il 6 ottobre 2012 presso il Teatro Francesco Paolo Tosti , alle ore 17.

Nel corso del convegno non ci sarà però spazio per affreschi a tinte fosche e anatemi a posteriori lanciati contro i tribunali ecclesiastici, l’obiettivo di “L’Inquisizione e la pace religiosa dell’Italia” – questo il titolo del convegno che vedrà fra i relatori alcuni dei maggiori studiosi italiani della materia quali Adriano Prosperi e Vincenzo Lavenia - è infatti quello di riposizionare la Riforma Cattolica in un quadro di documentata ed equilibrata analisi storica.

Questo nel solco già percorso da Romano Canosa, magistrato per professione e storico per passione, che all’Inquisizione in Italia ha dedicato una coraggiosa opera in cinque volumi il cui valore è stato riconosciuto unanimemente dagli storici più qualificati. Saranno il professor Adriano Prosperi, docente della Scuola Normale Superiore di Pisa e Vincenzo Lavenia, già allievo della Normale e ora docente dell’Università di Macerata, a svolgere le relazioni portanti del convegno, i cui lavori saranno coordinati da Andrea Rapini, docente presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e tra i fondatori dell’Associazione dedicata a Romano Canosa.

Adriano Prosperi, tra i maggiori studiosi dell’Inquisizione, aprirà i lavori con una relazione dal titolo: “Le paure della Chiesa, le religioni degli italiani: dagli archivi dell’Inquisizione romana”. La relazione, utilizzando i documenti da poco emersi dagli archivi della Chiesa, cercherà di ricomporre in un affresco unitario alcuni degli aspetti meno noti dell’inquisizione: da un lato le scelte strategiche e gli aggiustamenti tattici della gerarchia cattolica per combattere la libertà di coscienza e impedire la diffusione di letture e opinioni pericolose, dall’altro l’evoluzione della cultura e delle pratiche religiose nelle varie regioni e nelle diverse classi sociali della penisola. Vincenzo Lavenia dedicherà invece il suo intervento - “L’Inquisizione in Italia: realtà politiche e attività dei tribunali“ - a ripercorrere l’opera di Romano Canosa, tracciando la storia dei conflitti e dei compromessi che caratterizzarono l’attività del Sant’Uffizio nell’Italia moderna, priva di unità politica e legata alla Curia Romana.

Il convegno di Ortona – che fa seguito a quello dello scorso anno dedicato a “Il mediterraneo nella storia” – risponde a due esigenze complementari: approfondire con sguardo libero e privo di pregiudizi alcuni snodi fondamentali della storia italiana (e non vi è dubbio che le vicende raccolte sotto il termine Inquisizione lo siano) e, al contempo, rendere indiretto omaggio a Romano Canosa, che nel panorama italiano seppe distinguersi per il contributo di intelligenza e conoscenza offerto tanto nella sua professione di magistrato quanto nella sua appassionata ricerca storica. Aderiscono all’iniziativa la Biblioteca Comunale e Museo della Battaglia di Ortona, la Biblioteca Diocesana, D’Abruzzo-Menabò, Progetti Farnesiani – Ortona.


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