''A Pescara serve una vera pianificazione urbanistica''

20 Giugno 2013   17:09  

Riceviamo dai consiglieri comunali di Pescara Enzo Del Vecchio, Partito Democratico e pubblichiamo. 

''L’urbanistica come campo di confronto/scontro tra la maggioranza e l’opposizione al Comune di Pescara ha lasciato sul campo una montagna di carte e un fiume di parole, ma nessuna decisione concreta volta a favorire quello sviluppo sostenibile da tutti auspicato.

Ripercorrere le occasioni mancate riguardanti il PP2 (ex COFA) ovvero del PP1 (Aree di Risulta) ovvero del Regolamento sui Programmi Complessi ovvero della revisione delle Norme Tecniche di Attuazione del PRG, è un esercizio fin troppo sterile ma delle cui responsabilità non si può non individuare la stessa maggioranza litigiosa e superficiale.

Domani il Consiglio comunale sarà chiamato, per l’ennesima volta, a discutere di un argomento strettamente legato all’ultimo intervento del Governo nazionale in tema di rilancio del settore delle costruzioni attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente ma che, incomprensibilmente, questo indirizzo è stato tradotto dalla Regione Abruzzo in primis e dal Comune, forse domani, in una sorta di genuflessa accondiscendenza verso alcuni poteri forti dell’economia nostrana.

Mentre i recenti convegni delle categorie di settore hanno richiamato la politica nazionale e locale a volgere lo sguardo nei confronti della pratica della ricostruzione degli edifici esistenti in aggiunta o in alternativa al recupero e ritenere di grande utilità il nuovo orientamento del Governo nazionale che prevede la classificazione della demolizione e ricostruzione come intervento di “ristrutturazione edilizia” soggetta a semplice SCIA, rispettando la sola volumetria e non più la parità di sagoma dell’edificio preesistente, da noi si è intenti, come se fossimo ad un tavolo da poker, a rilanciare sul tema delle premialità volumetriche e nascondimento degli standard ad una futuribile individuazione da parte dell’ente locale.

Una visione che non ha trovato terreno fertile nel Gruppo del Partito Democratico che con la responsabilità dimostrata in questi anni, in cui ha sempre fatto proposte e scelte effettivamente tese a salvaguardare le diverse componenti in gioco, tornerà domani a riproporre, così come fatto in occasione dell’Accordo di programma ex COFA, le linee e le priorità di cui il Comune di Pescara ha necessità di dotarsi per contribuire a ridare slancio alla nostra economia ed in particolar modo di quella legata al settore delle costruzioni.

Il nostro contributo di idee e proposte vede il recepimento della l.r. 49/2012 solo se orientata a:

1. Sostenere la rigenerazione del patrimonio edilizio esistente con premialità adeguate ai singoli contesti urbani;

2. Adottare preliminarmente una variante c.d. dei Servizi che individui le aree da destinare agli standard urbanistici non disponibili nei settori urbani centrali della Città;

3. Promuovere e salvaguardare le aree di intervento con pianificazione urbanistica pubblica e/o pubblico-privato;

4. Sburocratizzazione delle procedure a partire dalla immediata revisione delle NTA.

Confondere gli orientamenti legislativi nazionali indirizzati al recupero del patrimonio edilizio, affidati alla diretta iniziativa dei soggetti privati, con attività di ristrutturazione urbanistica la cui competenza è e rimane unicamente nella potestà dell’ente locale è una inutile e deleteria ipocrisia dal fiato molto corto.

Nonostante l’approssimarsi della scadenza della consiliatura, il tempo a disposizione è sufficiente per fare cose importanti nell’interesse della nostra comunità a condizione che non ci siano fughe in avanti le cui conseguenze poi le pagheranno solo i cittadini di Pescara''

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore