A Pianella comune e università insieme per il centro storico
Il comune di Pianella ed il Dipartimento di Architettura dell’Università “G. d’Annunzio di Chieti – Pescara” lo scorso Novembre hanno stipulato un accordo di collaborazione che come spiega il Sindaco Sandro Marinelli:” è finalizzato ad attività di studio volte al consolidamento, restauro e recupero dei beni architettonici nel nostro Paese.
Il Dipartimento di Architettura dell’Università d’Annunzio è un centro primario della ricerca scientifica nazionale ed è proprio in ragione di tali competenze che intendiamo collaborare con esso per la realizzazione di attività di ricerca e sviluppo che hanno ad oggetto beni che appartengono al nostro patrimonio culturale”.
Per il raggiungimento dei fini della convenzione, è costituito un Comitato tecnico- scientifico composto da quattro membri designati dal Sindaco di Pianella e dal Direttore del Dipartimento di Architettura prof. Carlo Pozzi che avrà compiti di indirizzo delle attività svolte e di valutazione dei risultati ottenuti.
“ In più occasioni è emersa – continua il primo cittadino – l’intenzione di questa Amministrazione di favorire attività volte alla valorizzazione dei centri storici del nostro territorio per cui abbiamo ritenuto opportuno cogliere l’opportunità di collaborare con il Dipartimento di Architettura che metterà a disposizione le proprie competenze tecniche, nonché i materiali e la documentazione raccolta, per compiere indagini in merito allo stato di alcuni dei beni, comune il Palazzo De Caro, che fanno parte del nostro ricco patrimonio architettonico.
Gli studi che verranno compiuti, oltre a rimanere proprietà del nostro Comune ed essere quindi prezioso strumento per future attività, saranno oggetto anche di tesi laurea degli studenti dell’ Università d’Annunzio.
Si tratta – conclude il primo cittadino- di un mirabile esempio di come l’eccellenza della ricerca scientifica nel nostro territorio e le istituzioni che si trovano a fronteggiare i gravosi oneri che derivano dalla gestione di un patrimonio architettonico da tutelare, entrano in sinergia mettendo a disposizione della collettività le competenze e le strutture senza alcun costo aggiuntivo”.
