A pescara prima giornata del convegno ''D’Annunzio 150’ e inaugurazione mostra Casa d’Annunzio

12 Marzo 2013   17:56  

Il sindaco Luigi Albore Mascia su prima giornata convegno ‘d’Annunzio 150’ e inaugurazione mostra Casa d’Annunzio

“Oggi celebriamo la pescaresità di d’Annunzio, figlio più autentico della terra d’Abruzzo, orgoglioso delle sue origini e di una città che si è riscoperta dannunziana sino al midollo nella sua storia e nella sua modernità. Dopo tre anni e mezzo di lavoro possiamo dire senza timore di smentita che il Vate è il brand, il marchio doc del capoluogo adriatico, che ha saputo anche riallacciare il rapporto con il Vittoriale, l’ultima dimora del poeta soldato”.

Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che questa mattina, nell’ambito degli eventi della ‘Settimana dannunziana’, ha aperto, con il professor Giordano Bruno Guerri, Presidente della Fondazione de ‘Il Vittoriale’, il Convegno di Studi Internazionale su ‘d’Annunzio 150’ che proseguirà anche domani, mercoledì 13 marzo presso l’Aurum. A inaugurare la giornata, in coincidenza con il compleanno del Vate, è stata la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, “rivolgo un caloroso saluto al sindaco, al professor Guerri, agli illustri relatori e a tutti i partecipanti al Convegno che inaugura l’ampio programma di manifestazioni promosse dal Comitato per le celebrazioni dannunziane nel 150° anniversario della nascita del grande poeta e letterato.

Attraverso le numerose iniziative e gli autorevoli contributi previsti, il convegno consentirà di approfondire aspetti centrali, ma anche profili meno conosciuti dell’opera di un interprete tra i più significativi, benché controverso, di una intensa stagione della storia italiana ed europea tra ottocento e novecento, in una costante tensione di ricerca formale e di elaborazione stilistica, d’Annunzio seppe sperimentare molteplici e innovativi linguaggi e registri espressivi”.

“Pescara – ha detto il sindaco Albore Mascia – ha riscoperto negli ultimi tre anni e mezzo la sua essenza dannunziana, ha riscoperto il valore e l’importanza del nostro illustre concittadino che ha permeato di sé la città stessa, città giovane, moderna, all’avanguardia, eppure alla costante ricerca del proprio passato, delle proprie radici che affondano lontano, una città che ha conosciuto una stagione d’oro grazie ad alcune figure come d’Annunzio, i Cascella, componenti di un vero ‘cenacolo’ di artisti, letterati, pittori, ceramisti, musicisti.

Con la mia amministrazione comunale, ho creduto fortemente nella necessità di legare il nome di Pescara a quello di d’Annunzio: abbiamo creato un logo ad hoc, il volto del Vate circondato da cornucopie, che oggi è a tutti gli effetti logo istituzionale della città; abbiamo dato vita a un Festival Internazionale dannunziano, una kermesse di eventi lunga oltre tre mesi che la prossima estate vivrà la quarta edizione e che, sinora, ha avuto un successo straordinario, divenendo non solo ‘contenitore’ di spettacoli, ma centro di produzione e di elaborazione.

Un Festival che, peraltro, ha avuto anche la fortuna di godere di un rapporto privilegiato con il Vittoriale degli Italiani, ultima dimora del Vate, creando insieme il cappello di ‘Tener-a-mente’, uno slogan che racchiude due distinti cartelloni di eventi nati sotto l’insegna del Vate. E la politica fin qui condotta, che ha trasformato la figura di d’Annunzio nel nostro brand privilegiato, ha consentito di restituire il giusto valore anche a quegli Enti e a quelle strutture che sono intitolate alla figura del poeta, dall’università ‘d’Annunzio’ alla Casa Natale sino al Centro studi dannunziani.

Per celebrare in maniera adeguata il poeta-soldato abbiamo scelto, con l’aiuto e il sostegno del Presidente Guerri, di tenere a Pescara un Convegno internazionale di studi che ospitasse le maggiori personalità ed esperti della figura del Vate, docenti e critici provenienti da ogni parte del mondo che hanno contribuito ad accendere i riflettori del mondo su Gabriele d’Annunzio e la sua Pescara”.

Subito dopo il sindaco Albore Mascia con la Sovrintendente ai Beni Culturali Lucia Arbace e con l’assessore alla Cultura Giovanna Porcaro ha inaugurato la mostra ‘Quando l’Alba s’innamora’ presso il Museo-Casa Natale d’Annunzio in corso Manthonè.

“Una mostra – ha spiegato la Sovrintendente Arbace – con la quale abbiamo inteso soprattutto investigare e affrontare il periodo dell’infanzia di d‘Annunzio, trascorso tra Pescara e il collegio Cicognini a Prato: la mostra si apre al pianterreno della Casa e si parte con la Sezione dedicata ai genitori del Vate, mamma Luisa e papà Francesco Paolo che fu anche sindaco di Pescara per diverso tempo; poi c’è la sezione sulla nascita di d’Annunzio, con la copia dell’atto di nascita, quindi il d’Annunzio studente, con la giacca originale indossata al collegio, la sua cartella, le matite, tre disegni originali realizzati dal Vate, gli unici tre rintracciati, e l’angolo riservato agli amici più cari, come Liberi e Pepe.

La mostra prosegue poi al primo piano, nelle stanze che hanno visto d’Annunzio bambino, dove abbiamo allestito a festa anche la camera da letto dei genitori in cui è nato il Vate. Ma soprattutto ogni spazio del Museo è stato impreziosito dal concorso ‘Fiocco dannunziano’, in cui 30 ricamatrici e artigiane del tombolo si sono cimentate nella realizzazione dei fiocchi azzurri per i nuovi nascituri e saranno i visitatori della mostra a votare il fiocco più bello”.

“La mostra è straordinaria – ha detto il sindaco Albore Mascia – e soprattutto ha determinato per la prima volta anche l’apertura al pubblico della vecchia stalla in cui venivano custoditi i cavalli del Vate”. Intanto stamane è partita anche la prima giornata dell’annullo filatelico speciale di Poste Italiane con un francobollo ad hoc da collezione rilasciato dall’Ufficio Mobile in piazza Salotto, Ufficio che tornerà anche sabato 16 marzo, dalle 9 alle 21.

 


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