ACS di Atessa: indotto Fiat a Melfi, 28 lavoratori a rischio

10 Maggio 2010   14:49  

Grido d’allarme di sindacati e lavoratori per scongiurare il licenziamento di 28 dipendenti dell’ ACS di Atessa , l’azienda che produce e lavora le spugne per i sedili montati sui furgoni Ducato della Sevel.

Oggi giornata di sciopero e sit- in davanti alla sede della Provincia a Chieti dei sindacati della Fiom Cgil e della Uilm Uil per chiedere alle istituzioni che intervengano per salvare l’insediamento produttivo visto che il consiglio di amministrazione dell’azienda il 12 maggio si riunirà a Milano per decidere se spostare la produzione a Cassino o a Melfi."Con la crisi che ha messo in ginocchio l’industria metalmeccanica e l’economia provinciale, la chiusura dell’ACS di Atessa con i 28 licenziamenti rappresenta il primo pericoloso scippo di lavoro in Val di Sangro che viene trasferito fuori regione " ci hanno detto durante la manifestazione di protesta i segretari provinciali della Fiom Cgil e della Uilm Uil di Chieti Davide Labrozzi e Nicola Manzi.

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