Abbattimento ex Cofa, per il centrodestra la procedura è illegittima

22 Aprile 2015   17:30  

 In vista dell'inizio dei lavori di abbattimento dell'ex mercato ortofrutticolo di Pescara, sulla riviera Sud, atteso per domani, i gruppi di opposizione al Comune, vale a dire Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Pescara futura, hanno presentato una diffida al dirigente del settore Attivita' produttive e Sportello Unico Integrato ad intervenire sulla procedura.

I consiglieri di minoranza, come e' stato spiegato oggi in conferenza stampa, sostengono che "l'intervento non possa essere realizzato con le modalita' seguite fino ad oggi" perche' e' "escluso dal Piano regolatore" e chiedono di "affrontare la questione all'interno delle regole".

L'area in questione, hanno detto piu' specificatamente, puo' essere interessata solo ad interventi di "manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, con esclusione della demolizione, con o senza ricostruzione, come previsto dalle Norme tecniche di attuazione.

Quindi, ha detto Carlo Masci, capogruppo di Pescara futura, quello voluto dalla Regione su questa struttura, di sua proprieta', "e' un intervento escluso dal Piano regolatore, e' illegittimo.

Si sta cercando di piegare le regole ma se operazioni del genere non possono essere consentite ai cittadini lo stesso vale anche per il Comune.

La Regione deve organizzarsi per avere tutti i titoli in regola per realizzare l'intervento".

La soluzione, ha spiegato il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli, e' nel "coinvolgimento del Consiglio" perche' si puo' passare per "una variante urbanistica". Tra l'altro, ha detto sempre Antonelli, anche il Tar si e' occupato proprio di quell'area revocando un permesso a costruire.

Il capogruppo di Fi ha anche sollecitato una "seria riflessione su quello che deve accadere in quell'area, sempre che non ci si voglia limitare a creare un vuoto urbano, con la demolizione, per chi vive nella zona".

Il capogruppo del Ncd, Guerino Testa, ha sottolineato il silenzio di amministratori della presente e della passata amministrazione, "dal sindaco Alessandrini, al suo vice Del Vecchio, fino a Moreno Di Pietrantonio, i quali hanno osteggiato l'accordo che l'ex giunta regionale stava portando avanti con la Camera di commercio per la soluzione del problema dell'ex Cofa" per poi arrivare al risultato di oggi di una procedura che mostra dei limiti.

"Non siamo contrari alla demolizione di questo rudere ma ci deve essere una visione della citta' e chiediamo un percorso corretto.

Vorremmo quindi un sussulto di dignita' di questa amministrazione nei confronti della Regione".

Nella diffida si chiede al dirigente di "intervenire immediatamente, e comunque prima dell'inizio dei lavori, per determinare la improcedibilita' del titolo edilizio della Regione Abruzzo" per "evitare che vengano effettuate operazioni in contrasto con il Prg".

Domani il centrodestra sara' all'ex Cofa a vigilare su quanto accadra'.


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