Abruzzo Engineering: Chiodi "Carrozzone clientelare l'Abruzzo non può più permetterselo"
La "vertenza" Abruzzo Engineering oggi è nuovamente approdata in Regione Abruzzo e, complice il Consiglio Regionale, è stata nutrita di consiglieri e assessori, presente anche il Presidente della Giunta Regionale Gianni Chiodi.
Ovviamente c'erano i sindacati, il Presidente Francesco Carli e fuori dal consiglio un nutrito gruppo di lavoratori.
Nonostante i tanti buoni propositi dei consiglieri, il Presidente Chiodi non cede di un passo di quella che è la sua linea politica e di rigore.
Il pensiero del Presidente dopo l'incontro non cambia: «Abruzzo Engineering è un carrozzone clientelare, costruito in sfregio ai finaziamenti pubblici di tutti gli abruzzesi e non possiamo più permettercelo - dice ai nostri microfoni il Presidente - la vicenda è complessa e il mio impegno sociale verso questi lavoratori sarà massimo come in ogni vertenza lavorativa, ma dal 31 dicembre del 2013 le società in-house non esisteranno più e noi già da adesso non possiamo sostenerne il costo e soprattutto le vertenze create anche con altre società». (i 39 milioni di euro chiesti da Selex ndr.)
Non lascia alcuno spiraglio il Presidente Chiodi se non quello del libero mercato: «se Abruzzo Engineering saprà recepire commesse come ogni altra società privata potrà sopravvivere, al contrario non potrà farlo».
