Abruzzo flagellato dal maltempo, nuovo sprofondamento del ponte di Bellante

La strada era chiusa su disposizione dell'Anas

14 Novembre 2013   10:01  

Il maltempo sembra avere un vero e proprio conto aperto con il Teramano, che tra le quattro province é di gran lunga quella che si trova a dover pagare lo scotto più alto ogni qual volta il meteo gioca scherzi tanto pesanti.

Del resto, l'alluvione del 2011 insegna.

Ed ogni qual volta le consizioni meteo si fanno inclementi al di là di ogni attesa, uno dei primi siti a rimetterci é quasi sempre il ponte presso lo svincolo di Bellante sulla Teramo Mare, opera mal costruita che puntualmente subisce inevitabili disagi.

La superstrada che collega Teramo a Giulianova, infatti, non é nuova a danni da maltempo: nel 2009 un tratto poco distante crollò, facendo finire sotto inchiesta due dirigenti dell’Anas e due costruttori (solo una pattuglia della polizia, sopraggiunta in quel momento, bloccò il traffico ed evitò tragedie), in occasione dell'alluvione del 2011 si sfiorò un episodio simile nel tratto tra Sant'Atto e Bellante, che portò ad un'inchiesta poi archiviata, ed anche ieri ha avuto luogo un nuovo sprofondamento presso il ponte di Bellante, che non ha é sfociato in drammi solo grazie alla provvidenziale chiusura disposta poche ore prima dall'Anas per l'ulteriore aggravarsi delle consizioni meteo.

Danni messi in conto ogni volta, reiterati, verosimilmente a causa di difetti strutturali quali l'eccessiva (ed illegittima, secondo le più elementari regole) vicinanza al Tordino e l'utilizzo di materiali inadatti al momento della costruzione, nello specifico il cosiddetto "rilevato" strdale sotto il letto d'asfalto.

Al momento la bretella é ancora chiusa per i lavori di restauro, ma l'Anas ha garantito che lunedì verrà riaperta al traffico.

 


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