Accesso abusivo a sistema informatico, cagliaritano condannato ad 8 mesi dal Tribunale di Vasto

Reato equiparabile a violazione di domicilio

22 Ottobre 2013   12:05  

Costituisce un vero e proprio reato curiosare senza autorizzazione sul profilo Facebook di un'altra persona, o addirittura spacciarsi per essa, come ha imparato a proprie spese un 44enne di Cagliari.

L'uomo, residente nel capoluogo sardo, é stato infatti condannato dal Tribunale di Vasto ad una pena di 8 mesi di reclusione per aver effettuato vari accessi abusivi alla bacheca Facebook di un 20 vastese, al fine di appropriarsi dei dati di quest'ultimo per preseguire scopi personali.

Non appena il giovane si é reso conto, previe segnalazioni di alcuni amici, di quanto stesse accadendo, ha immediatamente sporto querela presso la polizia postale, le cui indagini hanno poi portato all'individuazione del colpevole ed al conseguente processo, terminato con una condanna a 8 mesi che rappresenta un vero e proprio precedente a livello giuridico, per un reato che, secondo il legale della vittima, può essere ormai considerato al pari di una violazione di domicilio.

Come ha confermato la stessa polizia postale, i reati informatici di questo tipo sono in costante aumento, testimoniato da centinaia di denunce in tutta Italia, che hanno evidentemente convinto la magistratura ad usare maggiore severitaà nei confronti dei colpevoli.


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