Accreditamenti Villa Pini, udienza Consiglio di Stato slitta a luglio

13 Aprile 2012   17:29  

Doveva svolgersi oggi l'udienza del Consiglio di Stato sulla sentenza del TAR relativa all'accreditamento della casa di cura Villa Pini, ma il Collegio ha deciso di rinviare l'udienza al prossimo 13 di luglio, per riunire in un unico giudizio anche gli appelli dei centri SanStefAR e delle altre strutture dell'ex galassia Angelini interessati da sentenze identiche.

Un rinvio che lascia con il fiato sospeso gli oltre 1.000 lavoratori del gruppo Villa Pini, ma che allo stesso tempo, grazie all'allungarsi dei tempi della controversia, apre un nuovo spiraglio per la risoluzione della vicenda. Dopo la corale presa di posizione di tutte le Istituzioni locali abruzzesi, la mobilitazione bipartisan di tutti gli schieramenti politici, nonche' l'accorato appello dell'Arcivescovo di Chieti - afferma il Comitato dei lavoratori - ci sarebbe la possibilita' di dare concreta attuazione a questa unanime richiesta d'intervento: la Regione e il governatore Chiodi avrebbero infatti il tempo di dare un'interpretazione autentica dell'art. 7 bis della legge regionale 32, rimuovendo di fatto i motivi di ricorso contro l'accreditamento di Villa Pini.

Senza dover aspettare il pronunciamento degli organi giudiziari, la politica avrebbe cosi' l'opportunita' di riappropriarsi della funzione programmatoria che le compete, restituendo ai lavoratori e alle loro famiglie la serenita' di un futuro occupazionale certo e tutelando il diritto alla salute di tutti i cittadini abruzzesi. Con un intervento diretto a monte del problema, ossia una norma interpretativa dell'articolo 7 bis, verrebbe a mancare il fondamento su cui si basa il castello accusatorio che ha portato alla sentenza del TAR e all'annullamento degli accreditamenti.


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