Accusata di aver ucciso figlio dopo il parto, chiesto il giudizio per 21enne

Ancora non individuati i probabili complici

29 Aprile 2015   11:30  

Un delitto atroce, quello di cui è accusata una giovane donna di Civitaquana, accusata di aver ucciso il figlio neonato e di averne di seguito nascosto il corpicino senza vita.

Per la giovane, di 21 anni, è stato chiesto il rinvio a giudizio con le accuse di omicidio aggravato, occultamento di cadavere e calunnia. I fatti contestati si sarebbero svolti tra la fine di gennaio ed i primi di febbraio del 2014, quando secondo l'accusa la giovane, all'ottavo mese di gravidanza, avebbe provocato intenzionalmente la morte del neonato, probabilmente aiutata da altre persone che, però, risultano tuttora non identificate.

Inizialmente, la 21enne aveva dichiarato di essere stata picchiata dall'ex marito, da cui è separata, per essere poi aiutata da un amico a partorire il bambino già morto.

Tuttavia i carabinieri, insospettiti a quanto pare da alcune voci in circolo nel paese, decisero di avviare le indagini, fino ad arrestare la ragazza con l'accusa di aver volontariamente interrotto la gravidanza. La giovane, nei vari interrogatori cui è stata successivamente sottoposta, avrebbe poi dato versioni di volta in volta differenti.


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