Accusato di pedofilia su un bimbo sfollato dopo il terremoto rigetta le accuse

11 Marzo 2013   18:54  

Dinanzi il collegio dei giudici del Tribunale dell'Aquila, ha rigettato ogni accusa. Si tratta del giovane operaio di Atri di 30 anni accusato nel 2009 di atti di pedofilia nei riguardi di un bimbo di dieci anni.

I fatti si sarebbero verificati in un sito di accoglienza per sfollati. Dopo sei mesi di indagini il giovane era stato arrestato su ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura della Repubblica dell'Aquila.

Questa mattina il giovane ha rigettato ogni accusa sostenendo di non aver mai conosciuto il minore. Di parere contrario alcuni dipendenti di una societa' di sicurezza privata che all'epoca svolgevano servizio di vigilanza nel centro di accoglienza.

Costoro si resero conto delle particolari attenzioni del sospettato nei riguardi del piccolo al punto da decidere di segnalare il caso ai carabinieri del reparto operativo. Con una scusa i carabinieri fecero in modo che l'accusato venisse trasferito in una altra struttura, cosa che permise loro di poter indagare a ritroso in tutta tranquillità alla ricerca di prove.

Tra la famiglia del minore e accusato non c'erano rapporti di alcun genere. Dopo le indagini preliminari, il giovane venne arrestato. L'udienza è stata aggiornata al mese di aprile.


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