Acqua: Forum Abruzzese, inaccettabile privatizzare servizio

21 Novembre 2013   19:05  

La privatizzazione dell'acqua e' "una scelta inaccettabile, sbagliata e che ovunque e' stata praticata ha danneggiato gli utenti e favorito i soliti noti, quelli che evidentemente stanno a cuore al presidente Chiodi assai piu' dei cittadini dei cui diritti ci si ricorda solo quando si avvicinano le scadenze elettorali". Lo hanno detto stamane a Pescara, nel corso di una conferenza stampa, i componenti del Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua. "Non a caso - e' stato affermato - il presidente della Regione, con uno schiaffo ingiustificato alla stragrande maggioranza degli abruzzesi e al loro voto referendario, ha pubblicamente parlato ieri l'altro di una privatizzazione del servizio che a lui piacerebbe. La verita' e' che il sistema e' irriformabile. Per questo non serve affatto privatizzare ma anzi si deve cambiare completamente rotta, e visto che siamo un movimento di lotta e di proposta abbiamo una soluzione adatta, concreta e realizzabile che permetterebbe trasparenza, partecipazione ed equita' sociale nella gestione della risorsa: la ripubblicizzazione vera del servizio con la partecipazione dei cittadini come hanno fatto non solo Parigi o Berlino in Europa ma anche Napoli, Palermo, Reggio Emilia e altre realta' in Italia. La 'guerra dell'acqua' contro l'Aca SpA, che il Forum Abruzzese porta avanti da diversi anni attraverso lotte concrete ma anche attraverso analisi sulla situazione gestionale della societa' e capacita' propositiva - e' stato aggiunto - non si ferma nemmeno dopo il licenziamento del presidente Ezio Di Cristoforo, avvenuto incredibilmente tre mesi dopo l'arresto; neppure con il proposito di nominare un amministratore unico, un salvatore a caso a cui affidare le sorti di un'azienda di interesse collettivo ormai allo sbaraglio. Tutto cio' rappresenta un passo importante, ma di per se' insufficiente". Per il Forum Abruzzese "non basta sostituire fiduciosamente un uomo al vertice: e' necessario individuare con precisione gli errori del sistema Aca SpA, per evitare che queste falle permettano ancora una volta gravissime perdite e sperperi di denaro pubblico e, soprattutto, del bene comune acqua. Controlli inesistenti, bilanci oscuri, trasparenza insufficiente, Consigli d'Amministrazione blindati e privatistici, lotte di potere per il controllo di quello che e' un bene comune essenziale alla vita del quale, su cui in maniera indecente, a livello locale e regionale, una intera casta politica sembra profittare da anni". I componenti del Forum hanno infine annunciato che continueranno a monitorare la situazione: "Saremo presenti alle riunioni prossime - hanno detto - chiederemo conto della reale volonta' di cambiamento che a parole in molti dicono di volere, la mobilitazione continua ricordando che l'acqua e' di tutti". 


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