Ad Avezzano Valter Tamburini, candidato alla Presidenza Nazionale della CNA

28 Novembre 2013   12:03  

Riceviamo e pubblichiamo.

Una sala gremita di imprenditori e autorità pubbliche ha ospitato ieri sera Valter Tamburini Presidente della CNA Toscana, uno dei quattro candidati alla Presidenza nazionale dell’Associazione che rinnoverà i propri organismi nazionali nei primi giorni del prossimo mese di dicembre.

“E’ stato un incontro proficuo ed intenso” ha dichiarato Franca Sanità presidentessa della CNA di Avezzano “con gli imprenditori e con i numerosi ospiti presenti. Il dibattito ha fatto emergere con chiarezza lo straordinario impegno della nostra Associazione a livello nazionale in difesa delle Piccole e Medie Imprese”.

“Abbiamo avuto modo di ascoltare” continua Sanità “da uno dei più autorevoli dirigenti CNA le strategie le proposte d’attività che la nostra Associazione intende mettere in campo su scala nazionale a tutela e per lo sviluppo del sistema delle imprese”.

Valter Tamburini ha avuto modo di ascoltare gli umori, le riflessioni, le esigenze degli imprenditori locali e si è confrontato con il Sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio e l’assessore alle attività produttive Gabriele De Angelis, il direttore di Confagricoltura Stefano Fabrizi, i direttori delle Banche Enrico Coppa bper e Francesca Amatilli bcc di Roma, Giuseppe Di Pangrazio consigliere regionale e numerosi altri ospiti.

Nel suo intervento Tamburini ha trattato tutti i temi in discussione e soprattutto ha illustrato la sua idea di CNA: una grande organizzazione di piccole imprese, una grande organizzazione di rappresentanza sindacale che bisogna potenziare e sviluppare.

Infatti, ha dichiarato:

''bisogna rafforzare la partecipazione degli imprenditori alla vita associativa; ha sottolineato che bisogna sviluppare processi di partecipazione degli imprenditori a tutte le scelte dell’organizzazione;

che bisogna potenziare la capacità di lobby e di rappresentanza negli ambienti comunitari;

che c’è bisogno di passione e coraggio per affrontare sfide complesse investendo e coinvolgendo di più i giovani; programmare un impegno sindacle straordinario per ottenere finalmente una drastica semplificazione delle procedure amministrative, una drastica riduzione del carico fiscale e della spesa pubblica;

tutela del made in Italy e pretendere il sostegno finanziario ai Consorzi di garanzia, che sono rimasti uno dei pochissimi strumenti che consentono alle imprese di accedere al credito”.

Infine, dopo aver analizzato la drammatica crisi che l’Italia sta attraversando, ha concluso il suo intervento affermando: ''Nonostante tutto voglio credere che ce la faremo, perché la nostra azienda è parte della nostra vita, perché in essa risiede il futuro nostro e dei nostri figli.

Mi piace ricordare che Ulisse fece il più bello e drammatico dei viaggi della storia, perché aveva l’obiettivo e l’orizzonte di tornare nella sua Itaca e così noi ci rimboccheremo le maniche oltre ogni ostacolo, perché la nostra Itaca è la nostra azienda e il nostro territorio, perché, a differenza di altre tipologie di imprese, vogliamo lo sviluppo della nostra terra''

 


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