Ad Orsogna si rinnova la magia della Festa dei Talami

10 Aprile 2012   14:05  

Non è stato il freddo pungente a fermare la tradizionale festa dei Talami di Orsogna, una vera e propria istituzione che ogni lunedì di Pasqua nel comune teatino si ripete ormai quasi ininterrottamente dal Medioevo, come provano le prime testimonianze scritte, datate 1270.

In latino il “thalamus” era il palco sul quale erano rappresentati i drammi liturgici e oggi con la parola talamo si indica lo spettacolo dei sette quadri biblici viventi, che rappresentano differenti scene tratte dall’Antico come dal Nuovo Testamento, e interpretati da attori immobili su carri, trasportati da trattori, mentre l’ultimo, il settimo, è portato in spalla dagli Alpini.

La tradizione si ripete invariata da secoli, in omaggio anche alla Madonna del Rifugio, la Vergine a cui è dedicata la festa orsognese e che viene raffigurata da una bimba posta in cima al fondale affrescato di ogni talamo. Il tema dell’edizione 2012 della festa religiosa è stato “Dio educa il suo popolo”, rielaborato dai sette carri che hanno sfilato per le vie di Orsogna. Più di ogni altro è stato però il quinto talamo che ha attirato l’attenzione dei presenti e che ha proposto una rilettura in chiave attuale e «provocatoria» della parabola del Buon Samaritano: tra gli attori presenti in scena e raffiguranti i lavoratori, uno di questi mostrava il cartello “contratto di lavoro”, mentre un bambino e due ragazze, staccati dal gruppo evocavano probabilmente la famiglia dell'uomo in cerca di occupazione.

Una visione moderna della parabola del Buon Samaritano, com’è stata definita da monsignor Giovanni D'Ercole, vescovo ausiliario della Diocesi dell'Aquila, chiamato a commentare la sfilata dei talami, preceduti dall'Orchestra musicale “Domenico Ceccarossi”.

Nel luglio dell’anno scorso la festa dei Talami di Orsogna, insieme alla Perdonanza celestiniana dell’Aquila, è stata premiata dall’allora ministro per il Turismo, Michela Brambilla, con il riconoscimento di «Patrimonio d'Italia per la tradizione», su segnalazione dell’Associazione “Res tipica” dell’Anci, inserendole tra le 34 «manifestazioni della tradizione italiana che si sono maggiormente distinte per la capacità di mantenere vivo il folclore del proprio territorio, pur rinnovando le rappresentazioni tradizionali, adeguandole al mutamento dei tempi e trasformandole in attrattori turistici in grado di registrare una più ampia e crescente partecipazione».

E tuttavia quest’anno, nonostante il lustro riconosciuto all’evento dai vertici del governo, le istituzioni regionali e provinciali si sono dimenticate dell’evento, ha evidenziato il sindaco di Orsogna, Alessandro D’Alessandro, che ha lamentato l’assenza di sostegno economico per una tradizione di pregio che va avanti da tempo immemore grazie al contributo degli organizzatori e della comunità orsognese.

Ospiti dell’edizione 2012 dei talami sono stati il presidente e altri rappresentanti dell'associazione della città inglese York, che organizza i «Mystery Plays», tradizione analoga ai Talami che si tiene ogni due anni in occasione della festa del Corpus Domini. La sfilata dei Talami si ripeterà ad Orsogna la notte di Ferragosto, rinnovando la magia di una tradizione secolare.


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