Adoiou Abderrahim, il marocchino eroe rischia di essere rimpatriato

Teniamo alta l'attenzione su di un vero cittadino

20 Ottobre 2012   07:07  

Si chiama Adoiou Abderrahim e ha 48 anni.

E' l'uomo di nazionalità marocchina che nella notte tra sabato e domenica scorsa ha salvato una famiglia di tre persone, tra cui un bambino di 5 anni, finiti con la loro auto in un canale tra Borgo Ottomila e San Benedetto dei Marsi,nella Piana del Fucino.

Adoiou Abderrahim è, come molti immigrati che arrivano in Italia, in cerca di un lavoro, un reddito e di una vita migliore.

Nel 1993 arriva a Lecco e riesce ad ottenere un regolare permesso di soggiorno perchè aveva subito trovato un lavoro regolare.

La vita, però, gioca brutti scherzi e lui si ritrova, senza poter scegliere, invischiato in un giro di spaccio di droga, si attesta la sua colpevolezza e sconta 4 anni e mezzo per spaccio.

Li sconta tutti, uno ad uno quei giorni di carcere, ma la Legge è chiara, deve tornare in patria, nonostante abbia pagato il suo debito non può restare.

Allora commette un secondo reato, quello della disperazione, lui si rende irreperibile e scappa da amici in abruzzo, in marsica per ricominciare.

Oggi ha la possibilità di iniziare una nuova vita se si troverà il modo di regolarizzarlo, ma l'attenzione su di lui deve restare grande, come grande deve essere ancora la solidarietà.

Il Presidente della regione Gianni Chiodi ha detto dopo il salvataggio: “Se è vero quello che raccontano le cronache, questo ragazzo qui è il benvenuto. Il suo gesto denota grande umanità, e se fosse vera la sua clandestinità con questo gesto riscatta ogni cosa”.

Ecco, per l'appunto, questo uomo ha pienamente riscattato il suo onore, prima scontando la pena inflitta e poi comportandosi da vero cittadino.

Nelle foto scattate da Antonio Oddi, Adoiou ci mostra i protagonisti di questa bella storia e i luoghi dell'incidente.

 

 


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