Adolf Hitler Sconfitto dal Parkinson, non dagli Alleati

04 Luglio 2015   15:39  

Il morbo di Parkinson decisivo nella sconfitta di Adolf Hitler e della Germania nazista nella Seconda Guerra Mondiale. Lo afferma un nuovo controverso studio, secondo cui il disturbo neurologico avrebbe influenzato in maniera determinante le capacità decisionali del Fuhrer. La ricerca, condotta dal Raghav Gupta e da un team dell'Università di Pittsburgh, è stata pubblicata da World Neurosurgery.

"La possibilità che Hitler soffrisse di Parkinson è stata a lungo oggetto di discussione. I filmati rivelano che le capacità motorie di Hitler sono peggiorate progressivamente dal 1933 al 1945. Alla fine della sua esistenza, Hitler mostrava un accentuato tremore alle mani, in particolare a quella sinistra. Questo ha spinto un numero di scienziati a chiedersi se" il dittatore "avesse la malattia", si legge nello studio.

Secondo i ricercatori, il disturbo potrebbe aver contribuito alla decisione di attaccare prematuramente la Russia nel 1941. Alle precarie condizioni di salute potrebbero essere collegate anche scelte strategiche a dir poco discutibili nella gestione delle forze a Stalingrado nel 1942 e nella difesa della Normandia nel 1944.


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