Aggredisce la moglie e si barrica in casa coi figli, si arrende ai carabinieri dopo mezz'ora

Il litigio sarebbe nato da un rimprovero della moglie ai figli

10 Settembre 2014   12:27  

Una tragedia per fortuna solo sfiorata, ma al contempo un nuovo inquietante caso di violenza tra le mura domestiche, quello verificatosi presso una palazzina di Lecce nei Marsi, sita in frazione Valle Mora.

Correvano circa le 15 del pomeriggio quando i residenti hanno udito rumori, urla e pianti provenire dall'appartamento dove vive una famigia marocchina: il padre, 40enne bracciante agricolo, la madre casalinga e tre figli piccoli. Dopo tanta concitazione, assoluto silenzio, tanto da far temere il peggio e convincere i vicini a richiedere l'intervento dei carabinieri e del 118.

All'arrivo dei militari l'uomo ha tuttavia deciso di barricarsi all'interno dell'appartamento insieme ai tre piccoli: solo circa mezz'ora dopo, i carabinieri hanno provveduto a sfondare il portone, permettendo ai sanitari di entrare e soccorrere la donna priva di sensi, trasportata in ospedale all'Aquila dove è tuttora ricoverata in attesa di accertamenti. L'uomo è stato tradotto in caserma a Gioia dei Marsi per essere interrogato, mentre i bambini sono stati affidati ad alcuni familiari dai servizi sociali.

In base alla ricostruzione dell'Arma, tutto sarebbe scaturito da una spropositata reazione dell'uomo ad un rimprovero che la moglie avrebbe rivolto ai figli per un manico di scopa rotto, in seguito al quale il bracciante avrebbe iniziato a lanciare oggetti contundenti verso la donna.


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