Età troppo avanzata di molti addetti, obsolescenza di macchinari e attrezzature, caratteristiche orografiche del terreno, in tanti punti scosceso.
Sono le cause principali degli infortuni in agricoltura, che vedono l'Abruzzo ancora ai primi posti della classifica italiana delle regioni "maglia nera".
Il dato è emerso a Giuliano Teatino, dove si è tenuta la seconda edizione della "Giornata in memoria dei caduti sui campi", organizzata dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e istituita dalla legge 30 del 2013.