Ai funerali di Riccardo Schicchi Siffredi sul pulpito:"Gli devo tutto"

Affollata cerimonia nella chiesa dei SS Pietro e Paolo all'Eur

12 Dicembre 2012   09:54  

Nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo all’Eur, sede dei funerali di Riccardo Schicchi, il re del porno scomparso il 9 dicembre scorso, è andato in scena un vero e proprio omaggio alla pornografia, il primo mai pronunciato all’interno di un tempio cattolico.

Il primo a prendere la parola è stato un amico e collega di lavoro di Schicchi, Pasquale Bruno, che al microfono ha affermato emozionato:

Riccardo è stato una persona eccezionale, ha fatto lavorare tante persone, tanti ragazzi in questo mondo che è un mondo pulito, molte persone pensano che sia chissà che ma è l’opposto e ci ha dato tante soddisfazioni.

Dopo di lui, dal pulpito ha parlato Rocco Siffredi, il pornoattore più famoso made in Italy:

Mi dicono che ho fatto sdoganare il porno, ma io non ho fatto sdoganare proprio nulla. Riccardo ha iniziato ed è grazie a lui se sono qui e se sono quello che sono. Senza quest'uomo io non sarei nessuno.

Per poi passare la parola a Ilona Staller, che trattiene le lacrime rivolgendo l'ultimo saluto a quello che, per 18 anni, è stato anche il suo compagno, in gran segreto per non ingelosire i fans. Quando sale sul pulpito alla fine della cerimonia, stretta in un corpetto leopardato, racconta di lei e di Schicchi e delle loro mille avventure insieme:

Abbiamo fatto tanta poesia, si può dire, perché anche se era erotismo e pornografia , per noi era poesia. Giocherellando, abbiamo fatto quello che, magari, tantissime persone hanno paura di fare.  

Di fronte a una domanda su Berlusconi Ilona Staller ha affermato:

Con noi tutti gridavano allo scandalo, ma politici fanno sesso a volontà e portano le donne a palazzo Grazioli. La differenza? Che noi facciamo tutto alla luce del sole. Gli altri si nascondono.

L’ultimo a parlare è Gabriele Paolini, il profeta del condom per le sue battaglie a favore dell’uso del preservativo. Si accanisce contro la politica che non si è accorta di un personaggio così importante da "cambiare il costume italiano". 

Il parroco, padre Francesco Bartolucci, durante l’omelia si è invece limitato a chiedere al Signore di aprire le sue braccia a Riccardo e di mostrargli la sua bontà paterna.

Ma si lascia prendere però, un pò la mano, aggiungendo:

perché ciò che è stato nella vita sia un premio per il Cielo.

L'anziana mamma, ha voluto da padre Francesco un funerale per il figlio nella parrocchia storica della famiglia, anche se Schicchi, per ammissione stessa del parroco, non l’ha mai frequentata.

A conclusione della cerimonia, poi, tutti si sono stretti un’ultima volta intorno a Schicchi.


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