Al Comune di Penne pignorano anche fondi della ricostruzione. Bufera sul sindaco

16 Maggio 2013   10:10  

"La situazione finanziaria del Comune di Penne e' precipitata, il sindaco Rocco D'Alfonso non riesce piu' a garantire l'ordinaria gestione amministrativa dell'ente: si dimetta".

Lo chiede il coordinatore cittadino del Pdl, Antonio Baldacchini, che interviene sul provvedimento di pignoramento notificato dalla ditta Ecoemme al Comune di Penne.

Il pignoramento e' stato notificato lunedi' scorso alla tesoreria comunale per un importo di circa 500 mila euro, piu' le spese legali. "Sarebbe opportuno - aggiunge il coordinatore del Pdl - affidare la gestione amministrativa a un organo terzo e imparziale.

I conti sono senza controllo e l'ordinaria amministrazione, come e' evidente dagli ultimi pignoramenti notificati, e' ridotta a salvaguardare i fondi dai creditori". "Il sindaco negli ultimi due anni - osserva ancora Baldacchini - ha raccontato bugie ai pennesi, non ha fornito mai risposte credibili ne' presentato un piano di risanamento del bilancio dell'ente.

Abbiamo fatto proposte che il sindaco e la sua maggioranza hanno respinto senza avviare un confronto intelligente sulla problematica. L'immagine di questa citta' e' deteriorata, il decadimento istituzionale e' forte.

Persino i fondi del sisma (circa 250 euro), destinati alle imprese vestine, sono stati pignorati dalla Ecoemme e cio' rappresenta un fatto grave e ingiustificabile".

"In merito al pignoramento - aggiunge il coordinatore del Pdl - vogliamo conoscere come sia stato possibile che, i fondi destinati al servizio di raccolta e smaltimento della nettezza urbana, invece siano stati utilizzati per altri capitoli di spesa visto che il servizio e' a totale carico dei contribuenti pennesi.
E' assurdo.

Gia' nella giornata di oggi - conclude Baldacchini - chiederemo un incontro con il Prefetto di Pescara, Vincenzo D'Antuono, per avere un confronto sul futuro di questa amministrazione comunale".

 


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