MOSCA - Uno dei segni dell'idiozia umana è la capacità di non riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni.
Così si può anche pensare di tingere un gatto e non al fatto che l'animale si leccherà fino a pulirsi completamente, ma ingerirà tutto il colorante.
La "campionessa", che si dice scrittrice e modella, Lena Lenina ha agito proprio in questo modo tingendo di rosa il suo amico felino ed uccidendolo dopo che lui ha tentato in tutti i modi di togliersi quel colore e quel l'odore di dosso.
La bestiola doveva avere una livrea rosa per essere la principale attrazione del Pink Party organizzato, ma neanche è arrivato a sera, è morto avvelenato nel pomeriggio poche ore dopo la tinta e centinaia di leccate.
La notizia ha attirato le aspre critiche degli animalisti che si sono scagliati contro la donna. La Lenina si è difesa dicendo che il suo veterinario le aveva assicurato che il colorante non fosse nocivo per l'animale, anzi.
"Il colore rosa è stato appositamente scelto per le sue proprietà curative: rafforza i peli del gatto - ha commentato Lena Lenina -. Il mio veterinario mi ha detto che sarebbe stato utile tingerlo di rosa", ha concuso la donna.