Aldrovandi, il Coisp annuncia querele: tra i primi c'è Stefano Albano, segretario pd dell'Aquila

13 Giugno 2013   16:11  

A dare la notizia è Estense.com, Stefano Albano, segretario Pd dell’Aquila, querelato dal Coisp,  con lui anche Checchino Antonini, giornalista del quotidiano on line Globalist, e di Liberazione.

La querela è annunciata dal segretario nazionale del sindacato di polizia Franco Maccari in una nota dove parla di “Una lunga serie di querele”. I motivi? “Per le diffamazioni e le pesanti aggressioni subite a seguito di una delle iniziative indette a Ferrara” come riferisce Enstense. com

Il fatto citato da Maccari è la manifestazione del Coisp a Ferrara, manifestazione dai più intesa come appoggio ai quattro poliziotti condannati dalla Cassazione a tre anni e sei mesi di reclusione per omicidio colposo di Federico Aldrovandi.

Il segretario nazionale del Coisp annunciò la manifestazione con queste parole "da decenni vengono concessi gli arresti domiciliari e le pene alternative a tutti i cittadini, tranne che ai poliziotti. Perché?"

Ai più quelle parole, e la scelta di quella manifestazione, era apparsa come un affronto alla decisione dei giudici, e a Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi, morto a 25 anni  al termine di un controllo di polizia.

Su quella manifestaizone si levarono commenti indignati, perché lì dove manifestava il Coisp, lì vicino, lavora la mamma di Federico, che scesa in strada con la foto del figlio, non ha avuto conforto dagli agenti, ma, racconta chi era lì, gli stessi si sarebbero voltati.

Anche la senatrice Stefania Pezzopane  sottoscrisse un'interrogazione parlamentare.

A quei commenti, i più vari, oggi il Coisp intende rispondere con le querele. 

I primi due Albano e Antonini, sono soli i primi di una lunga lista.

"Non ho ancora ricevuto atti ufficiali - ci spiega Stefano Albano raggiunto telefonicamente- stamane per il segretario aquilano del Coisp (Santino Li Calzi, ndr) mi ha chiamato per darmi la notizia.  Non so il perché di questa decisione, so solo che personalmente avevo proposto la cittadinanza onoraria alla signora Aldrovrandi, perché aveva saputo reagire con fermezza a viso aperto alla manifestazione".

Albano fece la proposta, e poi la ribadì  nei giorni successivi al fatto di Ferrara:

"Siamo convinti che manifestare solidarietà ai responsabili della morte di Federico sotto la finestra dell'ufficio della madre - spiegò Stefano Albano- sia stato più di un errore, ma un gesto da censurare e che non si deve ripetere più. Questo al di fuori del burocratese. La migliore risposta adesso è iniziare il percorso che porterà al conferimento della cittadinanza onoraria aquilana a Patrizia Moretti. Io prendo l'impegno a nome del gruppo consiliare del Partito Democratico, ma la proposta ovviamente è aperta a tutti i componenti del Consiglio comunale".

Maccari, del Cosip, non speiga il perché delle querele ma scrive: "sono solo i primi della lunga lista di persone denunciate”. “Non intendiamo – prosegue – soprassedere sui biechi tentativi di zittirci e di lucrare sulla nostra pelle e a danno della nostra correttezza ed onorabilità attuati per i più disparati motivi da tutti quelli che ci hanno attaccato e diffamato senza la minima esitazione”.

Per il Coisp quanto accaduto quel 27 marzo a Ferrara è frutto di una “incredibile mistificazione”, un “terreno fertile per chiunque abbia ritenuto di ritagliarsi il suo titolino sui media sfruttando l’onda emotiva sapientemente alimentata da una vergognosa campagna d’odio attuata contro di noi e contro le forze dell’ordine”.

“È stato falsamente detto – continua il segretario nazionale – che l’ufficio della signora affaccia su piazza Savonarola, e molte altre bugie in base alle quali, e sfruttando le quali in tanti, più o meno in mala fede, hanno attaccato il Coisp”.

E ora partono -spiega Estense.com- le querele, e i primi della lista, per usare l’espressione di Maccari, sono Antonini e Albano, “che adesso motiveranno davanti ai giudici - spiega Maccari- il perché del veleno sparso copiosamente e pubblicamente su di noi”.

Ovviamente prima di passare al vaglio di un giudice, sulle querele si dovrà prima di tutto esprimere un pm.

Procedura penale a parte, il Coisp annuncia anche altri due denunciati. ‘Piccoli pesci’ questa volta. Si tratta del titolare di un account yahoo e di una blogger, “per il turpiloquio e l’aggressività esternati”.

Barbara Bologna


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