Alessandro Borghese si Confessa: "Non Mi Pesa Essere Figlio d'Arte"

17 Dicembre 2015   05:00  

ROMA – "Ho conquistato mia moglie con una bottiglia di Pinot Nero altoatesino. Non mi pesa essere figlio d'arte, l'arte di cucinare è una dote innata, non si può imparare.

Per assalire i banchetti lo schema è il 4-3-3". Alessandro Borghese, chef tv, si confida ai microfoni di Radio Club 91, parlando della sua carriera da figlio d’arte (è primogenito dell'attrice Barbara Bouchet e dell'imprenditore napoletano Luigi Borghese):

"Non mi è pesato essere figlio d'arte, ho avuto genitori intelligenti, mi hanno lasciato seguire il mio percorso di vita. La cucina è qualcosa che hai dentro non si può imparare".

Lo chef che ha origini napoletani sottolinea quanto Napoli sia nel suo cuore e anche se non ci ha vissuto l'ha frequentata (“La tradizione napoletana rimane forte e salda.

E ci sono molti innovatori della pizza che la stanno traghettando avanti, anche usando farine del pre-guerra.

C'è chi sperimenta lievitazioni diverse, insomma c'è fermento") e declina quindi le sue specialità partenopee: "zucchina fritta, basilico e parmigiano, tortano e pastiera.

"Il tortano deve essere pieno e saporito di formaggi e ciccioli. Certi piatti possono essere porzione mini ma devono essere fatti a mestiere".


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