Alfano: "Le nostre liste portano equilibrio in regione"

"Il PdL punta deciso a vincere le prossime elezioni politiche, e la sua sezione abruzzese ha tutte le carte in regola per ottenere un risultato significativo in ambito regionale ed utile in chiave nazionale".

Parola del segretario PdL Angelino Alfano, in visita elettorale a Pescara, in una conferenza presso l'auditorium Petruzzi. Presenti con lui sul palco l'on. Gaetano Quagliariello, capolista in Abruzzo, il presidente della Regione Gianni Chiodi, il senatore Fabrizio Di Stefano ed il coordinatore regionale del partito Filippo Piccone. Presenti in platea moltissimi esponenti abruzzesi del PdL, tra cui il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, l'assessore regionale Mauro Febbo, il consigliere regionale Nazario Pagano, convinto a rientrare da poco nelle fila del PDL "ufficiale", ed il contestatissimo candidato al Senato Antonio Razzi.

"Gli ultimi sondaggi dicono che la sinistra é avanti a noi di appena 1,7 punti, e faremo il possibile per effettuare il sorpasso il 24 e 25 febbraio", ha esordito Alfano, che ha poi voluto sottolineare come "tale recupero del PdL sia da ascrivere al nostro programma elettorale, chiaro e definito da tempo, ma soprattutto all'assenza di un programma altrettanto chiaro da parte della sinistra".

A seguire, frecciate all'indirizzo di Bersani e Monti: "La sinistra ci accusa di essere stati sempre al governo ma di non avere mai fatto nulla di positivo per il Paese. Se si fa un rapido calcolo matematico, noi e loro siamo stati al governo per lo stesso periodo di tempo, otto anni, e ritengo che durante i nostri mandati qualcosa di buono l'abbiamo fatto, soprattutto in termini di lotta alla mafia, soppressione della leva militare obbligatoria, sistema fiscale ed occupazione. Non abbiamo però avuto la possibilità di portare a termine tutti i nostri impegni per una serie di ostacoli presentati da altri: l'uscita dal partito di Gianfranco Fini, la mozione di sfiducia a fine 2010, evitata grazie al sostegno di diversi parlamentari, i presunti scandali mediatici denunciati dalla sinistra ed infine la crisi economica, additata all'operato di Berlusconi. Con l'avvento di Monti le cose non sono certo migliorate, anzi: le tasse sono aumentate, l'occupazione é diminuita, lo sviluppo non é pervenuto. Tra l'altro, faccio notare che Monti, dopo essere stato per 15 mesi sostenuto da noi con tante difficolta' e sofferenze, ora attacca, anche con insulti personali, noi, i nostri impegni e le nostre promesse. Dal momento che é anch'egli in corsa per la carica di premier, ci permettiamo, con la massima pacatezza, di invitarlo a lasciare il posto di senatore a vita e a fare il candidato leader della coalizione".

La speranza di Alfano, ora é che "Berlusconi vinca le elezioni per avere la possibilità di portare a termine il percorso che il nostro partito si era prefisso. Chi intende votare noi sappia che ci batteremo per arginare la disoccupazione giovanile tramite l'attuazione di un piano straordinario, intendiamo abolire l'Imu e rimborsare chi l'ha già pagata, ed intendiamo tutelare la famiglia tradizionale. Chi invece intende votare la sinistra, sappia che loro intendono tassare soprattutto il ceto medio, mantenere l'Imu ed aumentare l'Iva, oltre che portare le famiglie ad essere ciò che sono divenute di recente in Francia e Spagna. Del resto, mi pare che lo scandalo Mps dimostri con chiarezza la loro incapacità di governare".

Chiosa conclusiva sull'operato della giunta Chiodi in Abruzzo e sulle polemiche per le liste del PdL, ancora lungi dal placarsi: "Chiodi ha tagliato la spesa pubblica per abbassare le tasse, e Nazario Pagano ha fatto qualcosa di molto importante ridimensionando i costi della politica nel consiglio regionale. Disposizioni del tutto in linea con i nostri programmi. Quanto alle liste del partito presentate qui in Abruzzo, la nostra é stata una scelta nel nome dell'equilibrio territoriale e, al tempo stesso, un mix tra presenza in Parlamento e innovazione".

Lorenzo Ciccarelli