All'Aquila Nessun Nuovo Controllo di Agibilità sulle Scuole. Genitori Preoccupati e "Rimbalzati"

I Dirigenti Scolastici non Rispondono alle Pec dei Genitori

11 Settembre 2016   07:45  

Sono intere settimane che in tutto Abruzzo si è scatenata la richiesta da parte dei genitori di studenti che frequentano le scuole dell'obbligo di informazioni circa l'agibilità statica (e non solo) degli istituti dove i loro figli passano gran parte della giornata per oltre 200 giorni all'anno.

Da queste proteste molti sindaci hanno ritenuto opportuno di verificare l'effettiva rispondenza dell'edilizia pubblica a quei requisiti fondamentali per permettere di tranquillizzare la popolazione.

Purtroppo in molti casi i primi cittadini hanno dovuto posticipare l'ingresso alle strutture rispetto alla data di inizio della scuola per evidenti problemi da risolvere e migliorie da apportare.

Questo è il caso di Teramo, Montorio al Vomano (Te), Avezzano (Aq), Sulmona (Aq), solo per citare le più grandi realtà in cui gli istituti hanno bisogno di una risistemazione prima dell'apertura agli studenti.

Diciamo che il problema è sentito in tutta Italia e molti altri istituti su tutto il territorio nazionale stanno posticipando la prima campanella proprio per capire e fare lavori di ristrutturazione.

Ma come si sta procedendo nella città che solo 7 anni fa ha pagato con il sangue di 309 martiri l'aver spesso costruito o ristrutturato senza precauzioni antisismiche?

Qui nel capoluogo, dopo la fortissima scossa che ha devastato il centro Italia e causato altri 295 martiri NON SI STA FACENDO NULLA!

Eccola la verità che ormai, a 24 ore dall'apertura dell'anno scolastico, spaventa la popolazione.

Qui all'Aquila seppur inondati di richieste sia verbali che cartacee ed elettroniche, i dirigenti scolastici non hanno ritenuto necessario mostrare alcun nuovo dato ai genitori di chi frequenta la scuola dell'obbligo.

Neanche il Comune, che detiene la proprietà degli stabili adibiti a scuole, ha ritenuto necessario di dover effettuare altri sopralluoghi (che siano più di una rapida occhiata agli edifici) per controllare lo stato di chi è "costretto a studiare" in una scuola costruita in mattoni e che già il 6 aprile del 2009 aveva subito danneggiamenti anche gravi.

Ad oggi, infatti, la burocrazia impedisce, o meglio, crea l'alibi di non dover effettuare altri controlli se non dovesse intervenire un sisma di portata superiore a quello precedente per cui si erano già fatte le valutazioni statiche.

Insomma, siccome ad amatrice c'è stato un terremoto di solo 6.0Ml che non supera i 6.3Ml di quello aquilano, il comune dell'Aquila si è limitato a pubblicare (a "soli" sette anni dal sisma che ha distrutto la città) i controlli di agibilità fatti nel luglio del 2009, ma non ha ritenuto opportuno, e la Legge lo conferma, farne di nuovi.

A questo si aggiunge la sorda complicità dei dirigenti scolastici che da un lato rassicurano i genitori, giustamente intimoriti, ma dall'altro non forniscono alcun documento e non rispondono in modo ufficiale agli stessi.

In poche parole nella città che ha visto, subito e vissuto il dramma più nero dell'Italia del nuovo millennio, anche in quella città, la nostra città, nessuno può scommettere sulla stabilità degli edifici scolastici dopo il sisma del centro Italia perché la burocrazia ritiene sufficienti controlli effettuati ben sette anni fa, periodo di tempo durante il quale gli edifici hanno dovuto ancora subire qualche migliaio di scosse piccole, medie e grandi.

Buon anno scolastico a tutti e che Dio sia, ancora, clemente con i nostri figli.

DICOMAC: SOPRALLUOGHI SU EDIFICI GIA’ VERIFICATI DOPO SISMA 2009

Con una nota inviata ai Presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, il Coordinatore della DICOMAC, Immacolata Postiglione, ha rilevato che “con l'inizio delle attività di rilievo del danno e verifica dell'agibilità sugli edifici privati, stanno emergendo le problematiche relative dal un lato alla ripetizione del sopralluogo di agibilità su edifici su cui è già stato effettuato un precedente sopralluogo e dall'altro dell'esecuzione dei sopralluoghi di agibilità su edifici già danneggiati dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo del mese di aprile 2009”.

Al fine di disciplinare le attività conseguenti alle suddette problematiche, vengono richiamati la definizione e l'obiettivo dei sopralluoghi di agibilità e rilievo del danno come riportati nel DPCM 8 luglio 2014 e nel DPL M 14 gennaio 2015.

Nella nota si legge che occorre evitare che vengano effettuati sopralluoghi multipli sullo stesso edificio.

All'interno delle attività del Centro Operativo Comunale (C.O.C.), che predispone i piani di sopralluogo delle squadre a questo assegnate, dovrà essere prestata particolare attenzione alla gestione delle richieste di sopralluogo su edifici già ispezionati.

In via eccezionale la ripetizione del sopralluogo su uno stesso edificio può essere effettuata soltanto sulla base di una perizia tecnica asseverata presentala al C.O.C. e da questi inoltrata al centro operativo regionale sovraordinato che valuterà caso per caso ed eventualmente autorizzerà il nuovo sopralIuogo.

Qualora un nuovo sopralluogo venga autorizzato, il C.O.C. ha l'obbligo di informare la squadra che dovrà effettuarlo dell'esito del precedente sopralluogo e dovrà fornire alla stessa tutta la documentazione disponibile.

Nel caso di un ulteriore sopralluogo autorizzato la precedente scheda è da ritenersi superata e la nuova scheda sostituirà completamente la precedente, salvo diverse valutazioni da parte del centro operativo regionale sovraordinato.

Con cadenza settimanale quest'ultimo provvederà ad informare la DICOMAC sull'esito delle predette attività. Infine, considerato che alcuni Comuni, soprattutto abruzzesi, sono già stati interessati da sopralluoghi di agibilità post-sisma dell'aprile 2009, si precisa che per un edificio dichiarato in quella occasione inagibile e sul quale nel frattempo non sono stati eseguiti interventi volti al ripristino dei danni, non sarà possibile richiedere un nuovo sopralluogo e per lo stesso è da considerarsi vigente il giudizio di agibilità già dato.

 


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