Allarme Energy Drink. Il Medico: "Evitateli", ma Red Bull Sceglie Sponsorizzazioni Non Dichiarate

01 Luglio 2017   10:52  

Con l'estate aumenta il consumo di bevande rinfrescanti, dolci ed energetiche.

In particolare negli ultimi anni si è registrato un aumento consistente del consumo di energy drink, anche se alcuni paesi europei, come la Danimarca, non ne hanno autorizzato la vendita.

Bevande 'di moda', ma gli esperti invitano alla cautela.

I cosiddetti energy drink, spiega Simona Chialastri, nutrizionista e biologa all'Istituto Neurotraumatologico Italiano (Ini) e docente all'Università Tor Vergata, "sono composti principalmente anche da caffeina: è una sostanza psicoattiva, stimola il sistema nervoso, aumentando la frequenza cardiaca e migliorando la resistenza durante l'attività fisica.

A dosi elevate può dare effetti indesiderati come nervosismo, insonnia, battito cardiaco irregolare ed accelerato, disturbi intestinali. La dose giornaliera di caffeina ritenuta accettabile per un adulto in buone condizioni di salute è di 400 mg, ma per gli adolescenti scende a 100 mg. Una tazzina di caffè ne contiene 80mg, un bicchiere di coca cola 35 mg, per arrivare a 120 mgm con una lattina di energy drink. Tali bevande contengono anche Taurina (sostanza che sembrerebbe potenziare gli effetti della caffeina. È presente nella bile umana, combatte l'insonnia, può ridurre il senso di stanchezza), Guaranà (pianta originaria della foresta amazzonica. In grandi quantità può avere gli stessi effetti avversi della caffeina), glucosio o saccarosio, alcune vitamine e minerali come calcio, sodio e potassio, vitamine del gruppo B".

Gli energy drinks, avverte l'esperta, "devono dunque essere consumati con moderazione e se possibile evitarne proprio il consumo, proprio a cause dei suoi componenti. Un consumo eccessivo di caffeina, può dar luogo infatti ad ansia, insonnia, eccitazione, nervosismo, tachicardia e disturbi gastrointestinali. Anche un consumo eccessivo di taurina può avere degli effetti indesiderati, come ipertensione, disturbi gastrointestinali. Senza dimenticare gli zuccheri forniti, che possono concorrere all'obesità sopratutto se il consumo di tali bevande, al pari delle altre bevande zuccherine, è protratto nel tempo ed in quantità eccessive".

Inoltre, ricercatori americani, in un recente studio, hanno notato che gli effetti avversi su attività cardiaca e pressione arteriosa sono maggiori in chi consuma bevande energetiche rispetto al solo consumo di caffeina.

I principali consumatori si registrano nell'arco di età tra i 15 ed i 35 anni, ed uno studio dell'università di Catanzaro pubblicato su 'Alcoholism: Clinical & Experimental Research' ha confermato che gli energy drink sono consumati da più della metà degli adolescenti (il 55%).

"Dunque, per dissetarsi - conclude Chialastri - meglio centrifugati e tanta acqua, sopratutto in chi soffre di pressione alta o disturbi cardiaci, almeno fino a che non siano stati accertati gli effetti di tali bevande sulla salute".

Peccato che Red Bull, che da sola detetiene quasi il 50% del mercato globale, se da un lato dichiara alla stampa un consumo responsabile e "funzionale" del suo drink, dall'altro, quello meno ufficiale, ne promuove l'utilizzo alla stregua di acqua o bibita dissetante promuovendo il suo marchio anche tra adolescenti ed in ambiti totalmente differenti da quelli per cui sarebbe stata "inventata".

La cosa è ben più grave in quanto questo atteggiamento è occultato dall'accondiscendenza di alcuni noti influencer italiani che la mostrano al proprio pubblico senza dichiarare la natura commerciale di alcune inquadrature studiate ad arte mentre bevono la bibita con gran godimento o associano il loro comportamento "figo" proprio al consumo dell'energy drink del Toro Rosso.

Un terreno scottante per la multinazionale austriaca che ci ha rassicurato ma che, ad oltre un mese dalle nostre segnalazioni, non ha fatto nulla per modificare il comportamento dei suoi influencer, anzi...

Ora ci aspettiamo che, con le nuove regole che il Governo adotterà per regolamentare la giungla degli influencer, anche questa sponsorizzazione verrà alla luce.

Ovviamente se Red Bull e gli influencer vorranno dire la loro le nostre pagine restano aperte alle loro testimonianze ed al confronto aperto e costruttivo.

Dopotutto sono mesi che cerchiamo, inutilmente, di intavolare un discorso costruttivo con loro che, al contrario, si trincerano sulla completa indifferenza dei numeri (altissimi) che registrano ad ogni video o foto data in pasto all'ignaro pubblico che li segue con fiducia.


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