Alluvione: a breve lo stato di calamità. Critiche dal Pd

07 Marzo 2011   14:13  
Nelle prossime ore verra' dichiarato lo stato di calamita' naturale, e il primo passo sara' quello di sottoporre la richiesta al Consiglio dei Ministri, tramite una lettera di intenti predisposta dagli uffici regionali.
L'assessore alla Protezione Civile Gianfranco Giuliante ha fatto oggi il punto della situazione a Pescara con il presidente Gianni Chiodi.
Sulla stima dei danni causati dall'alluvione, l'assessore Giuliante spiega: "Siamo nell'ordine di decine di milioni di euro, anche se una stima precisa non possiamo ancora farla, considerando che alcune situazioni devono essere ulteriormente approfondite e definite.
In tal senso la Protezione Civile ha pero' dichiarato in modo puntuale che per tutte quelle che erano le emergenze in atto, si poteva lavorare in somma di urgenza, con il successivo rimborso delle spese, previa documentazione, e cosi' e' stato fatto, soprattutto per quelle situazioni che meritavano una immediatezza di intervento.
Intanto il gruppo consigliare del Pd in Regione denuncia e propone. Sull'alluvione nel teramano il presidente Chiodi non ha ancora fissato un appuntamento a Roma per ottenere lo stato di emergenza, molti comuni non sanno dove attingere le risorse per fronteggiare la situazione ed allora, già nel consiglio regionale di domani, bisogna cominciare a prendere provvedimenti.
 
"Il Veneto del leghista Zaia ha ottenuto lo stato di calamità nel giro di 72 ore - denuncia il capogruppo D'Alessandro - il presidente della Regione Marche mercoledì prossimo incontrerà il ministro e Chiodi non ha ancora deciso sul da farsi.

C'é in gioco un pezzo importante della produttività abruzzese messa in ginocchio dall'alluvione della settimana scorsa."

Le proposte del Pd, contenute in una risoluzione urgente che sarà presentata domani, vanno dalla deroga al patto di stabilità per i Comuni colpiti, il riconoscimento agli Enti delle spese sostenute: "rimodulazione pari a 40 milioni di euro destinate al Piano Triennale delle Opere Idrauliche, da investire per la ricostruzione e al consolidamento dei ponti, delle frane e al ripristino idrogeologico delle parti danneggiate - spiega ancora Giuseppe Di Luca consigliere regionale del Pd - impegno dei fondi Fas, la rimodulazione dei programmi comunitari per sostenere i settori economici dell'industria, dell'artigianato, commercio e agricoltura danneggiati" E poi ancora l'autorizzazione per la Provincia di utilizzare le economie derivanti dai ribassi d'asta relativi ai lavori di realizzazione della pedemontana Abruzzo-Marche ed infine l'individuazione di un apposito finanziamento per allargare l'alveo del fiume Tordino in corrispondenza dell'area golenale demaniale tra la Teramo mare e i Comuni di Castellalto e Bellante.

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