Un grido d'allarme dai contorni decisamente pesanti, quello lanciato in questi ultimi giorni, ed a meno di due settimane dalle elezioni, da Mario Ferri, altrimenti conosciuto come "Falco".
Ferri, noto ai più per le numerose e spericolate invasioni di campo durante varie partite di calcio sia in Italia che all'estero, ed attualmente candidato nelle liste di Fratelli d'Italia-An alle amministrative di Montesilvano in programma il prossimo 25 maggio, ha infatti denunciato alcune presunte proposte di compravendita di preferenze elettorali a suo vantaggio.
"Ciò che mi è stato proposto è davvero vergognoso. Giorni fa sono stato avvicinato da alcune persone che non conoscevo, ma che hanno dimostrato di conoscermi bene" - ha affermato Ferri - "e mi hanno domandato se avessi bisogno di preferenze, assicurando che me ne avrebbero potute procurare diverse, a patto di pagare 50 euro per ciascun voto ricevuto".
I personaggi in questione avrebbero inoltre spiegato a "Falco" che avrebbero potuto fornirgli anche le prove di avergli fatto ottenere voti. "Hanno detto che avrebbero chiesto agli elettori di fotografare la scheda all'interno della cabina elettorale" - ha proseguito il candidato - "e di fronte al mio rifiuto, pensando fosse per ragioni economiche, hanno rilanciato proponendomi 20 euro per ogni voto anziché 50".
Parole di condanna, infine, quelle che Ferri ha inteso indirizzare a quanti, a differenza di lui, probabilmente si presterebbero a tali espedienti: "Non me la sento di condannare chi si inventa tali escamotage magari per bisogno di denaro, ma provo rabbia per quei candidati che, senza morale, potrebbero accetare tali compromessi".