Amministrative Pescara, gran bagarre nel centrodestra: salta l'accordo sul candidato sindaco

L'UdC non vuole un Mascia bis, riprende corpo l'ipotesi primarie

28 Gennaio 2014   10:03  

Assume contorni sempre più confusi la scelta del candidato sindaco del centrodestra alle prossime amministrative di Pescara, dopo che la riunione della coalizione si è risolta con un nulla di fatto.

Una riunione che, nelle speranze dei vari partiti, avrebbe dovuto sancire la scelta definitiva del candidato, ma che nella sostanza non solo si è invece rivelata inutile, ma è servita solamente per prendere atto delle distanze ancora persistenti tra le componenti.

Forza Italia continua a proporre la ricandidatura del primo cittadino uscente Luigi Albore Mascia, che può godere anche dell'appoggio di Pescara Futura e di Fratelli d'Italia, mentre il Nuovo Centrodestra ha da tempo indicato come candidato della coalizione il presidente dimissionario della Provincia Guerino Testa, che dal canto proprio ha ricevuto la benedizione in tal senso del segretario Angelino Alfano e del ministro Gaetano Quagliariello.

A generare ulteriore bagarre ha forse contribuito in un certo senso la stessa FI, i cui rappresentanti si sono detti disposti a ricorrere alle primaie in caso di mancato accordo. Tale eventualità potrebbe produrre un conseguente effetto domino, dal momento che Pescara Futura e Fratelli d'Italia sarebbero in tal caso pronti a scendere in campo con propri candidati (si parla da tempo del vicesindaco uscente Fiorilli per la lista di Masci).

La più grossa incognita in seno alla coalizione è però rappresentata dall'UdC, che ha ribadito senza mezzi termini il proprio dissenso sia per l'eventuale ricandidatura di Mascia, sia per l'ipotesi di svolgimento delle primarie. E dal momento che nessuno, nello schieramento, sembra intendere correre il rischio che i centristi fuoriescano, potrebbe prendere quota una terza scelta, per l'appunto relativa a Berardino Fiorilli, se non allo stesso Masci.

Per tentare di risolvere la questione con i tempi che si fanno sempre più ristretti, si vocifera che il neo presidente regionale Nazario Pagano intenda intraprendere a breve incontri bilaterali con tutti i gruppi di coalizione, a partire dall'UdC, ed addirittura sarebbe pronto a rimettere la decisione nelle mani dei direttivi nazionali dei partiti.


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