Amministrative Pescara, patto per le primarie di centrodestra tra Pagano e la Chiavaroli

La decisione in un incontro a Roma, Albore Mascia perplesso

30 Gennaio 2014   10:38  

Dopo settimane di trattative, incontri ed ipotesi, potrebbe essere vicina la soluzione in grado di mettere d'accordo i due principali partiti della coalizione di centrodestra per la scelta del candidato sindaco alle prossime amministrative di Pescara, anche se le perplessità non sono ancora venute meno.

A quanto risulta, infatti, Nazario Pagano e Federica Chiavaroli, leader regionali rispettivamente di Forza Italia e Nuovo Centrodestra, in un incontro tenutosi a Roma hanno trovato un accordo per risolvere la querelle tramite lo svolgimento delle primarie di coalizione tra Luigi Albore Mascia, sindaco uscente sostenuto da FI, e Guerino Testa, presidente uscente della Provincia sostenuto dal Ncd.

"Abbiamo ribadito l'intenzione di restare uniti, ma siamo giunti alla conclusione che le primarie sono l'unica via percorribile" - ha dichiarato la Chiavaroli - "mentre qualsiasi altra soluzione sarebbe solo un tritacarne".

Ma le eventuali primarie, una autentica novità per il centrodestra, sembrano non soddisfare l'Udc che, tenendo fede a quanto affermato nei giorni scorsi, ha già fatto sapere di non avere intenzione di appoggiare Albore Mascia, e quindi di non escludere la presentazione alle primarie di un proprio candidato.

La soluzione trovata da Pagano e dalla Chiavaroli, comunque, non ha lasciato entusiasta nemmeno lo stesso Albore Mascia, che dal canto proprio ha ricevuto da Maurizio Gasparri rassicurazioni in merito ad una prossima apertura di un'istruttoria politica sulla questione.

Riguardo al probabile duello con Testa, il sindaco uscente ha espresso il timore della nascita di antagonismi: "Un'eventualità che risulterebbe antipatica, e comunque al posto di Testa, che può comunque in alternativa candidarsi alla Regione o svolgere il ruolo di commissario dell'Ente, io non mi sarei proposto. Le primarie si facciano pure, non sono contrario nè le temo: quello che mi preoccupa, semmai, sono i tempi dello svolgimento e la necessità di mettermi in stand by dall'attività amministrativa per parteciparvi".


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