Serpeggia un po' di confusione, in seno al PD pescarese, per quanto riguarda la scelta di colui (o colei) che andrà a prendere parte alle primarie di centrosinistra il prossimo 9 marzo, dal quale uscirà il candidato sindaco della coalizione.
Sembra infatti quanto mai complicata, nel partito, la decisione su chi possa rappresentarlo al meglio e con le maggiori possibilità di far presa sull'elettorato, soprattutto dopo la scelta di partecipare alle primarie con un unico candidato, in modo tale da non causare una dispersione eccessiva di voti e favorire così i concorrenti di altri partiti, e dopo le varie rinunce già ricevute, l'ultima delle quali quella dell'ex primario dell'ospedale civile Gianfranco Visci.
Proprio per giungere ad una decisione che metta davvero d'accordo tutte le anime del partito, il PD ha deciso di affidarsi ad un gruppo di lavoro promosso dal segretario provinciale Francesca CIafardini, di cui fanno inoltre parte il segretario cittadino Stefano Casciano, il deputato Antonio Castricone, il consigliere comunale Camillo D’Angelo, ed il capogruppo alla Circoscrizione di Porta Nuova Giacomo Cuzzi.
Il gruppo ha tempo fino a domani per proporre una soluzione che possa ricompattare il partito intero, ed in tale contesto sembra farsi sempre più largo l'eventualità della candidatura del deputato Vittoria D'Incecco, dettasi disponibile in caso tutto il PD dovesse essere concorde sul suo nome.
Tale eventualità comunque, potrebbe rimanere tale, dal momento che il più accreditato candidato alla corsa alle primarie resta il capogruppo in consiglio comunale Moreno Di Pietrantonio, che non sembra avere la minima intenzione di farsi da parte, ed anzi ha affermato la propria "disponibilità a rinunciare solo nel caso dovesse scendere in campo qualcuno davvero in grado di dare un apporto decisivo al partito, ma non mi pare ve ne siano".
Senza trascurare che alla contesa potrebbero decidere di partecipare anche l'ex vice presidente della Regione Enrico Paolini e il consigliere Antonio Blasioli, che a breve potrebbero definitivamente sciogliere le riserve.
