Amministrative Teramo, altro rifiuto nel PD: dopo Cavallari, tocca a Marcozzi

La segreteria provinciale al lavoro per altre soluzioni

18 Dicembre 2013   13:37  

Si avvicinano sempre più le elezioni amministrative di Teramo, previste per il prossimo maggio, e mentre il centro-destra ha da tempo confermato la ricandidatura del sindaco uscente Maurizio Brucchi, altrettanto non si può dire per il centro-sinistra.

Il principale partito dello schieramento, il PD, non ha infatti ancora trovato un proprio candidato nella corsa allo scranno di primo cittadino del capoluogo aprutino, e dopo il gentile rifiuto di Giovanni Cavallari, ha fatto altrettanto anche Alfonso Marcozzi, presidente del comitato di quartiere della Gammarana e dell'Ordine degli Ingegneri.

All'origine della scelta dell'investitura, impegni familiari e lavorativi, oltre a limiti di metodo e di percorso causati dalla situazione di emergenza conseguente al rifiuto di Cavallari.

In ogni caso, la segreteria provinciale del PD si è già attivata per trovare nel più breve tempo possibile una rosa di potenziali candidati, dalla quale vanno automaticamente depennati il neo capogruppo in consiglio comunale Gianguido D'Alberto, anch'egli tempo fa indicato come eventuale candidato ma subito chiamatosi fuori, e la presidente provinciale del partito Anna Marcozzi, la cui candidatura a sindaco è incompatibile con l'incarico di primario all'ospedale di Teramo.

In standby, invece, il renziano Wlater Mazzitti, che si è dichiarato disponibile ma la cui scelta, al momento, non sembra tra le ipotesi più accreditate.


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