Amministrative Teramo, gran bagarre con sette candidati alla poltrona di sindaco

Brucchi ci riprova, confusione nel PD per la scelta

20 Novembre 2013   11:34  

Rischiano di essere quanto mai affollate e confuse le prossime elezioni amministrative di Teramo, in programma nella primavera 2014, cui potrebbe partecipare un numero record di candidati sindaci.

Stando alle indiscrezioni in circolo, infatti, ben sette, se non addirittura otto, saranno coloro che apirano alla carica di primo cittadino.

Due sono i nomi già sicuri: il sindaco uscente Maurizio Brucchi, da tempo riconfermato alla guida della coalizione ex PdL (di fatto, correrà sia per Forza Italia che per il Nuovo Centro Destra di Alfano) e sostenuto in più dalla lista civica "Futuro In" che fa capo a Paolo Gatti, da "Al centro per Teramo" di Di Dalmazio e dall'Udc, e Gianluca Pomante, candidato di un'aggregazione civica comprendente le liste "Teramo 3.0", "Il Popolo di Teramo" ed il Movimento 139, cui tempo addietro ha aderito anche il consigliere regionale Carlo Costantini.

Incertezza, invece, per gli altri aspiranti. Particolarmente confuse appaiono le acque in casa PD: il prescelto, Giovanni Cavallari, non ha ancora sciolto le riserve, costringendo dunque il partito a vagliare possibili alternative, anche tramite la costituzione di liste di appoggio. Un'iniziativa di centrosinistra, pur non direttamente connessa al PD, ha proposto Tommaso Navarra, il quale ha tuttavia declinato l'investitura.

Appare al momento difficile, inoltre, che il PD possa essere appoggiato da Sel e Prc, che al contrario appaiono orientati a presentare liste autonome. Sel, in particolare, secondo indiscrezioni sembra intenzionata a candidare come sindaco Vincenzo Cipolletti.

Correranno sicuramente da soli, anche se non hanno ancora scelto il proprio candidato, la lista "Polo del rinnovamento", il M5S e Scelta Civica.


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