Dopo mesi di ipotesi e genitli rifiuti, il PD sembra finalmente apprestarsi a colmare il vuoto lasciato tempo fa da Giovanni Cavallari e scegliere il proprio candidato alle prossime amministrative.
Proprio domani, infatti, avrà luogo una riunione della segreteria provinciale per fare il punto della situazione dei vari aspiranti sindaci e dei componenti delle liste nei Comuni chiamati a rinnovare la giunta il prossimo maggio, con ovviamente un occhio di riguardo alla situazione del capoluogo, dove dopo l'avanzamento di tante proposte mai tradottesi in scelte concrete sembra finalmente arrivato il momento di un investitura ufficiale.
A quanto risulta, destinataria dell'investitura a candidata PD dovrebbe essere Manola Di Pasquale, consigliere comunale e presidente regionale del partito, nonché indicata tempo addietro come uno dei candidati nelle liste del partito alla Regione.
Va da sè che, qualora la scelta di puntare su di lei dovesse essere ufficializzata come candidata PD al Comune di Teramo come tutto lascerebbe presupporre, la Di Pasquale non sarebbe candidabile per la Regione.
Del resto, è forte l'esigenza del partito di poter contare su una figura forte per puntare allo scranno più alto del capoluogo aprutino, ed allo stesso tempo è forte l'esigenza di rinvenire per tale ruolo una figura che possa andare bene a tutte le correnti. La Di Pasquale sembra appunto godere di entrambe le caratteristiche, poiché la sua candidatura, ormai alquanto probabile, sarebbe ben accetta anche dai renziani, oltre a godere dell'approvazione di Luciano D'Alfonso, candidato PD alla Regione.
Novità anche per quanto riguarda il centrodestra: il sindaco uscente (e pronto a ricandidarsi) Maurizio Brucchi è prossimo a ricevere una "buonuscita" di circa 2.500 euro in ottemperanza ad una determina prevista per legge, mentre a capo della lista "Al centro per Teramo", in sostituzione di Mauro Di Dalmazio pronto a concorrere per il consiglio regionale è stato designato Mauro Cicocelli.
