Sempre più vicina l'attesa scelta da parte del PD del candidato sindaco da contrapporre, alle amministrative del prossimo maggio, al primo cittadino uscente Maurizio Brucchi, e parallelamente si allontana sempre più l'ipotesi di svolgimento di primarie di coalizione.
Nelle scorse settimane, infatti, alcuni esponenti del PD teramano avevano auspicato un'alleanza di tutte le forze di opposizione per contrastare la ricandidatura di Brucchi, ma dopo il respingimento della proposta da parte degli altri partiti e movimenti civici di centrosinistra, oltre che del Movimento 5 Stelle, la possibilità appare ormai più che remota, e qualora le primarie si dovessero svolgere comunque, sarebbero con ogni probabilità limitate al PD.
Tutta una sequela di eventi che, di fatto, spingono sempre più Manola Di Pasquale verso l'investitura ufficiale a candidato sindaco del partito. Lei stessa ha ammesso, a fronte delle richieste che le sono arrivate, che "sarà molto difficile non dare una risposta positiva", e riguardo alla sua eventuale ed assai probabile candidatura si sono pronunciati favorevolmente il comitato di orientamento renziano "Adesso Teramo" (di cui la Di Pasquale è tra i soci fondatori), il segretario provinciale Gabriele Minosse, ed il consigliere comunale Gianguido D'Alberto, anch'egli considerato un potenziale aspirante alla candidatura ma chiamatosi fuori da tempo, assicurando il massimo sostegno alla compagna di partito.
Sembrano mancare ancora alcuni tasselli, ma tutto sembra lasciar presagire che entro pochi giorni, forse già entro domenica, la Di Pasquale possa ricevere l'investitura ufficiale.
