Ancora 24 ore di sciopero dei trasporti pubblici il 16 novembre

05 Ottobre 2012   18:31  

Nuovo stop dei trasporti pubblici il 16 novembre: lo confermano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti e Faisa Cisal sottolineando che "questa ulteriore iniziativa di lotta, nel corso della quale saranno garantiti i soli servizi minimi assolutamente indispensabili, concordati nelle singole aziende e come previsto dalla legge e dalla regolamentazione del Garante, e' indetta per la perdurante interruzione del negoziato contrattuale imposto dalle associazioni datoriali Asstra ed Anav e dalla persistente indisponibilita' del Governo ad attivare il piu' volte richiesto confronto con tutti i soggetti interessati sul quadro finanziario e delle regole del trasporto locale".

"La trattativa per il rinnovo del CCNL Trasporto Pubblico, scaduto il 31 dicembre 2007, nell'ambito del nuovo CCNL della Mobilita' - ricordano Filt, Fit, Uilt, Uglt e Faisa - e' partita nel 2008, ma non e' davvero mai decollata. Dopo il Protocollo sottoscritto in sede ministeriale nel maggio 2009 che sanciva la nascita del nuovo CCNL ed ha regolato transitoriamente la parte economica relativa all'anno 2008 e l'ipotesi di intesa del settembre 2010, sempre in sede ministeriale, sui primi quattro punti del nuovo CCNL, il negoziato con Asstra ed Anav si e' andato spegnendo e le proposte datoriali sono ad oggi ferme a maggio 2011. A partire dalla fine del 2009 - spiegano inoltre i sindacati - il susseguirsi degli interventi legislativi sulla riduzione delle risorse finanziarie trasferite al trasporto locale e sulla regolazione del processo di liberalizzazione del settore hanno determinato la riduzione dei servizi e l'aumento delle tariffe, proprio nel momento in cui la crisi produceva una maggiore domanda di trasporto collettivo. Contestualmente si registrava la privazione di qualsiasi elemento di programmazione utile a regolare il riassetto industriale delle imprese ed il blocco della trattativa contrattuale". "Per queste ragioni da tre anni chiediamo - denunciano infine i sindacati di categoria - l'apertura di un confronto che esamini e porti a soluzione contestualmente le criticita' delle risorse, delle regole, del servizio e del contratto che rappresentano i quattro temi di un'unica vertenza necessaria al trasporto locale ed utile al Paese per orientare, attraverso il trasporto collettivo e la mobilita' locale, la crescita economica verso soluzioni socialmente vantaggiose, economicamente convenienti e ambientalmente compatibili".


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