Ancora in 5800 nelle tende. Mafia, altra ditta sospetta

17 Ottobre 2009   13:47  

Sono 240 gli alloggi consegnati ieri agli sfollati tra i siti di Cese di Preturo e Bazzano e i primi ad essere pronti nel sito di Sant’Elia. In tutto, fino ad oggi, sono state date 900 case per 2700 persone. 4300 quelle ancora da consegnare.
Sono i dati forniti dalla Protezione civile ieri, in concomitanza con la presenza del presidente del Consiglio Berlusconi che ha fatto tappa a Cese di Preturo e alla caserma della Finanza di Coppito.
Una visita meno solenne del solito, sicuramente più sobria dell'ultima – il 29 settembre a Bazzano. Nessun rito di consegna delle chiavi, niente spumante e dolci. Il premier sembra più un ospite, questa volta. Consueti scambi di battute, ironie con i nuovi inquilini, goliardia che prosegue nella caserma delle Fiamme Gialle a Coppito, dove ha incontrato i volontari del servizio civile impegnati nelle zone terremotate.
Qui delirante show sul palco dell'auditorium, dal primo all'ultimo minuto, strappando risate anche al prefetto e al sindaco dell'Aquila. Ai giovani volontari dà consigli su come si trattano le persone e come ci si rapporta con il pubblico.
Sotto le tende intanto 5800 sfollati infreddoliti aspettano ancora una soluzione.
“Case per tutti entro dicembre”, assicura Berlusconi.
Sul fronte della lotta alle infiltrazioni mafiose nella ricostruzione, si registra la denuncia alla procura dell'Aquila da parte della Direzione investigativa antimafia di una ditta subappaltatrice impegnata nel cantiere di Bazzano, la Igc di Gela. E non c'è da meravigliarsi.

(MS)

 


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