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Ancora un risveglio brusco è difficile per le popolazioni terremotate del Centro Italia. Ancora una nottanta di scosse chiaramente avvertite dalla popolazione che è ormai allo stremo della resistenza psicologica.
L'ultima ha svegliato le popolazioni tra Abruzzo, Marche e Lazio verso le 5.55 quando un sisma ancora non registrato dall'INGV ha dato il "buongiorno" a tutti.
Si tenta di resistere, ma è sempre più complicato costruirsi una normalità tra le continue emergenze che da ormai 9 anni (lo sciame sismico aquilano iniziò ben prima del 6 aprile 2009) spezza cuori, speranze e vite.