Andrea Pirlo in Nazionale fa l'Americano, ma per Conte è "Punto Fermo"

"L'Abruzzese Verratti è Cresciuto Molto"

03 Settembre 2015   06:56  

"Formazione? Abbiamo lavorato in questi giorni molto dal punto di vista tattico e provato diverse soluzioni. Un paio di alternative me le sto portando fino a domani mattina e poi deciderò. Dove? Una in difesa, una a centrocampo...e una in attacco".

Il ct azzurro Antonio Conte non svela le scelte che farà oggi per la sfida con Malta valida per le qualificazioni ad Euro 2016 (diretta su Rai Uno alle ore 20.45).

In campo con ogni probabilità ci sarà Andrea Pirlo. "Andrea è un calciatore che finché avrà questo entusiasmo, questa voglia di venire in nazionale, questa voglia di impegnarsi, di essere di esempio, avrà la possibilità di venire ed essere punto fermo. Pirlo e Verratti insieme? Chi lo ha detto...", ha risposto con il sorriso il ct azzurro, parlando poi del centrocampista del Psg e del suo ruolo.

"Penso che il ruolo vero di Verratti sia quello di interno di centrocampo. Lui nasce trequartista, ha giocato nel Pescara davanti alla difesa, ma secondo me il ruolo migliore è una via di mezzo. Ha la qualità nelle giocate, ha la geometria ma anche la capacità di inserirsi e di inventare l'ultimo passaggio. Stare davanti alla difesa è limitativo anche dal punto di vista fisico. Lo vedo molto di più come interno o in un centrocampo a due. Credo sia molto cresciuto sotto tutti i punti di vista, da quello fisico, a quello tecnico, personalità ne ha sempre avuta e giocare nel Psg a livello internazionale lo ha fatto crescere. Puo' migliorare tatticamente", ha spiegato Conte che poi tornando sulle scelte tattiche ha aggiunto: "Abbiamo provato delle situazioni tattiche, ci abbiamo lavorato, ho trovato grande disponibilità e mi auguro si possa vedere in campo quello che è stato fatto a Coverciano. Per quanto riguarda Immobile e Zaza sono due calciatori che fanno parte della Nazionale, mi auguro che possano trovare nei club quello spazio che attualmente non stanno avendo".

Conte poi ha spiegato che dopo appena due giornate di campionato ha fatto delle scelte basandosi sull'anno scorso. "Questa volta c'è stata una convocazione figlia di quello che è stato l'anno scorso. Tanti giocatori hanno fatto parte della nazionale l'anno scorso e sono convocati. C'erano solo due partite come riferimento e quindi penso sia stata la cosa giusta da fare per rispetto nei loro confronti. Poi ribadisco il concetto perché a volte si estremizza, io ho detto se uno dovesse giocare pochissimo o mai sarebbe complicato essere in nazionale, ma se gioca le Coppe o fa spezzoni importanti di gara è diverso. Dire che chi non è titolare non verrà più significa estremizzare il concetto. Che speranze ha Balotelli di tornare in nazionale? Non lo so, dipende tutto da lui", ha chiuso Conte.

Ad ogni modo contro Malta c'è un solo risultato per l'Italia. "E' inevitabile che quando gioca la nazionale si pretende il massimo. Dobbiamo lavorare per questo. Sappiamo che tutti i discorsi che si fanno prima sugli stranieri o altro, alla mancanza del risultato poi viene etichettato come un fallimento. Cerchiamo di tirare fuori il massimo da quello che abbiamo. Domani dobbiamo giocare, vincere e fare una bella partita. Per noi sono importanti tutte le partite, domani sono tre punti importanti per la qualificazione. Non è stata ancora ottenuta da nessuna squadra del nostro girone".


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