Anna Bolena, l'Orchestra Fonderie Sonore replica: "Inopportune intromissioni degli organizzatori"

09 Dicembre 2013   18:00  

L'Orchestra Fonderie Sonore, impegnata insieme alla Compagnia di danza Antonio Minini nello spettacolo "Anna Bolena", che si è tenuto presso il Teatro Comunale di Teramo in data 6 dicembre 2013, replica a quanto sostenuto nell'articolo "Anna Bolena conquista gli spettatori fra imprevisti e colpi di scena", pubblicata sulla nostra testata.

L'articolo apparso su Abruzzo24ore.tv era un materiale realizzato da Barbara Passerini, che si occupa dell'ufficio stampa dell' Electa Creative Arts, che dal sito della stessa risulta essere"associazione culturale indipendente nata nel 2002 che opera nel campo della promozione e diffusione della danza di ricerca e d’autore sul territorio regionale, nazionale ed internazionale" e che organizza a Terama la "Stagione danza".

Qui di seguito la smentita dell'Orchestra Fonderie Sonore a quanto sostenuto invece dalla Passerini.

"Nel pomeriggio del 6 l'Orchestra è arrivata in teatro in tempo per le prove e ha trovato uno spazio inadeguato, non pronto ad accogliere i 24 musicisti e il suo direttore. Gli organizzatori hanno tentato diverse soluzioni estemporanee per cercare una sistemazione logistica che permettesse il posizionamento dell'Orchestra al di sotto del palco che era destinato ai danzatori. Sarebbe stato sufficiente, come avviene in genere in molti teatri, eliminare la prima fila di poltrone per consentire la distribuzione dei musicisti, soluzione non praticabile poiché non supportata da una richiesta formale al teatro dal parte degli organizzatori. Nel "trambusto" citato dall'articolo si tace il fatto che durante le prove l'illuminazione fosse insufficiente per permettere ai musicisti la lettura dello spartito. Altro tempo è stato così perso per sperimentare soluzioni, del tutto insoddisfacenti, impedendo il naturale svolgimento delle prove. Soltanto in seguito alla ferma presa di posizione da parte dell'Orchestra dell'impossibilità di suonare, sono state fornite le lampade necessarie alla lettura degli spartiti".

"Le prove- prosegue la smentita- sono così iniziate con notevole ritardo, impedendo la prova del secondo atto del balletto. Alla richiesta degli organizzatori di aprire la prova generale a un pubblico di bambini delle scuole, accompagnati da insegnanti e genitori, l'Orchestra, da sempre impegnata nella formazione dei giovani (recente è la sua partecipazione, a titolo gratuito, al Flash Mob "Cantiamo Giuseppe Verdi", organizzato da "Notte dei ricercatori Abruzzo" nella piazza Plebiscito di Lanciano, che ha visto la partecipazione di oltre 500 studenti), ha accolto la proposta, offrendo la propria disponibilità gratuitamente. Prima dell'evento l'Orchestra è venuta a conoscenza dai giornali (Il Centro, Il Resto del Carlino, Teramo news, ecc.) che la "prova aperta" era in realtà uno "spettacolo", un'anteprima venduta al pubblico. Alle 19.00, avendo un'ora a disposizione, il direttore d'orchestra e il coreografo, di comune accordo, hanno optato per l'esecuzione della sinfonia iniziale e del secondo atto, durante il quale la prova è stata interrotta dagli organizzatori, che hanno chiuso il sipario. Il fermo all'Orchestra e ai danzatori è stato accompagnato da un intervento inopportuno degli organizzatori sul palco, che hanno pubblicamente richiesto l'esecuzione intera del balletto. Dopo la situazione incresciosa, frutto di intromissione nel regolare svolgimento della prova, la cui conduzione è di esclusiva pertinenza del direttore d'orchestra e del coreografo, il direttore ha portato il pubblico a conoscenza dei fatti, sottolineando come l'Orchestra si fosse resa disponibile a titolo gratuito ad offrire ai presenti una "prova aperta". L'organizzatore ha quindi impedito la ripresa della prova, nonostante la volontà dell'Orchestra di proseguire, anche su richiesta del pubblico. La performance è stata così riproposta dal principio con l'utilizzo di basi musicali elettroniche, senza la necessaria autorizzazione da parte dell'arrangiatore dell'opera".


"Il tutto, alla presenza di esponenti dell'Amministrazione Comunale, che hanno chiesto spiegazioni e compreso quali fossero i fatti. All'evidente disagio del pubblico, che si è visto togliere la possibilità di sentire il suono dell'orchestra dal vivo e che per questo merita delle scuse, si aggiunge quindi il disagio dell'Orchestra che, in accordo con il direttore, ha salvaguardato comunque la riuscita dello spettacolo delle 21.00 e portato a termine il proprio impegno artistico al meglio, nonostante una situazione organizzativa che ha messo tutti in grande difficoltà. Lo spettacolo "Anna Bolena", audace rivisitazione dell'Opera di Donizetti, ha dato vita ad un lavoro inedito e di qualità, sia da parte dei danzatori che dei musicisti, offrendo ai presenti momenti di grande suggestione.
L'Orchestra, pertanto, nella certezza di aver dato un contributo notevole e professionalmente valido alla realizzazione della serata, fornendo peraltro un arrangiamento originale dell'Opera di Donizetti, realizzato con maestria da Stefano Morlotti, contesta la tesi dell'articolo per il quale "gli organizzatori si sono trovati a dover gestire anche un imprevisto e inaspettato cambio di programma del direttore d’orchestra, che ha creato un po’ di trambusto in sala allo spettacolo delle 19", e chiede, con la presente, l'immediata rettifica e rimozione dell'informazione fallace. 
L'Orchestra auspica altresì, per il futuro, collaborazioni fondate sul rispetto delle reciproche professionalità e competenze, per la creazione di spettacoli performativi in cui le varie arti possano esprimersi e dialogare al meglio".

L'Orchestra Fonderie Sonore


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