Anziana uccisa a Castel di Sangro, indagini e autopsia

07 Febbraio 2011   08:24  

È stata disposta dal procuratore di Sulmona, Federico De Siervo per oggi pomeriggio l'autopsia di Neldes Vera Marzano, detta Nella, 83 anni Castel di Sangro rapinata e uccisa a Castel din Sangro, e il cui cadavere è stato ritrovato ieri pomeriggio. L'esame, che prevede la ricognizione esterna, l'autopsia e il prelievo istologico di tessuti e liquidi, sara' eseguito all'obitorio dell'ospedale di Castel di Sangro dall'anatomopatologo, dott. Ildo Polidoro.

La salma è stata trasferita nell’obitorio dell’ospedale di Castel di Sangro. Sul portone dell’abitazione i sigilli della Procura.

Il procuratore ha confermato che ci si trova di fronte a un delitto a seguito di un tentativo di rapina. 

La vittima, donna benestante appassionata di oggetti di antiquariato, abitava al terzo piano di un appartamento in via Nicola Mancini, nel pieno centro di Castel di Sangro.

A ritrovare il corpo senza vita della donna è stato il fratello Virgilio e il nipote Salvatore che erano andate a portare all'anziana donna uova e latte. E hanno trovato Nella riversa sul pavimento, con il volto tumefatto e quasi irriconoscibile, con un vasto gonfiore con presenza di lividi intorno al collo, pieno di ecchimosi.

Non è ancora chiaro il giorno e l’ora della morte che potrebbe risalire a venerdì scorso, ma è ancora tutto da confermare.

La vittima, dopo aver fatto entrare l’aggressore, sarebbe stata spinta violentemente a terra, battendo la testa e poi colpita con qualche corpo contundente. E’ stata sollevata anche l’eventuale ipotesi di violenza sessuale sul corpo. Tra le mani della donna sarebbero stati trovati dei capelli, strappati forse all'assassino nel tentativo di difendersi. La casa è stata messa a soqquadro. 

Non sono stati rilevati segni di effrazione sulla porta di ingresso, segno che l’uscio è stato aperto volontariamente, quindi la dinamica dei fatti fa presupporre che il volto dell’ipotetico assassino era ben noto alla vittima o forse è stata ingannata sull’identità della persona che ha suonato al suo campanello.

I carabinieri hanno acquisito anche i tabulati telefonici per capire se l’anziana possa avere ricevuto chiamate nelle ore che hanno preceduto la morte.




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